La nave di Greenpeace Rainbow Warrior, è da oggi a Palermo. Greenpeace denuncia oggi, in una conferenza stampa tenutasi sulla nave Rainbow Warrior, ormeggiata al porto di Palermo, «le vergognose omissioni del decreto che ha sancito la compatibilità ambientale» del nuovo progetto di trivellazioni nel Canale di Sicilia. Greenpeace ha già avviato la procedura per presentare un ricorso e chiede aiuto alle amministrazioni locali e alle associazioni di categoria per fermare questa follia. Erano presenti oggi il sindaco di Palermo e presidente dell'Anci Sicilia Leoluca Orlando, rappresentanti delle amministrazioni locali di Marsala e Menfi e il sindaco di Scicli, il quale ha confermato la volontà di partecipare al ricorso.
«Questo decreto è scandaloso. La commissione che doveva valutare il rischio ambientale delle trivellazioni non lo ha fatto e non ha preso in considerazione il rischio da incidente rilevante» afferma Alessandro Giannì, direttore delle Campagne di Greenpeace. «Lo stesso decreto dichiara che stiamo parlando di impianti ad alto rischio industriale: è gravissimo che siano stati autorizzati quando ancora non sappiamo nemmeno quali sono gli scenari da valutare».
«Tocca ai sindaci dei territori coinvolti - conclude Giannì -, e alle associazioni, intervenire subito per fermare questa follia».