Scoppia la polemica nell'Unione di Centro saccense: il Consigliere Michele Patti scrive al Coordinatore Regionale D'Alia e a quello Provinciale Firetto per far presente il suo "grande rammarico" per il fatto di essere stato escluso dalle trattative per le costituzione di alleanze per la prossima elezione del sindaco di Sciacca da parte dell'attuale coordinatore cittadino dell'Udc Avv. Stefano Scaduto.
Il rammarico - scrive Patti - nasce dal fatto che nell'ultima riunione con l'area del centro destra, P.D.L., P.I.D., Grande Sud, U.D.C. e Patto per il Territorio, il coordinatore cittadino Avv. Scaduto per la seconda volta richiamato dal Consigliere Comunale Michele Patti non solo non ha ritenuto invitarlo e di farlo partecipe con la delegazione dell'U.D.C., ma richiamato sul perché della esclusione di una figura istituzionale eletta in consiglio comunale, ha risposto che l'esclusione nasce dal fatto che l'Avv. Scaduto non accetta dissensi sulla linea che intende adottare e sulla quale però non concorda con alcuno i contenuti.
Si registra con l'attuale coordinatore cittadino Avv. Scaduto - conclude Patti - quello che accade con i generali senza truppa, i quali dichiarano la guerra ma dimenticano che per combatterla occorrono i soldati, come il Consigliere Comunale Michele Patti, e le armi ovvero i voti che lui non aveva e non ha. Il Consigliere Comunale Michele Patti vuole continuare nell'area moderata e Cristiana se all'interno dell'U.D.C. maturano i criteri di rispetto umano che può diventare rispetto politico.
Dal canto suo, il segretario Stefano Scaduto, all'uscita dall'incontro con la delegazione API, preferisce non commentare, almeno per il momento, la contestazione di Michele Patti.
Nel frattempo Patti, ha chiesto un intervento straordinario di pulizia e recupero della pineta di San Calogero, tenendo conto che la proprietà della Pineta è di privati e non pubblica, avendo già comunicato, in un altro consiglio comunale i nomi e l’indirizzo degli stessi.