Ospiti della trasmissione di TRS "La Giostra" condotta dal giornalista Giuseppe Pantano e con il supporto di Franco Graffeo, i candidati a sindaco di Menfi, che ad oggi hanno ufficializzato la propria candidatura, si sono confrontati in un pubblico dibattito televiso per la prima volta nella campagna elettorale che li vedrà contendersi la carica di primo cittadino del comune belicino. Un confronto molto corretto e dai toni moderati che ha visto Saverio Ardizzone, Giovanni Argiroffi e Vincenzo Lotà confrontarsi su temi di attualità locale e sui punti cardine dei propri programmi.
Ardizzone è stato il primo a parlare: "Mi onoro dell'appoggio del PdL. La questione del simbolo è stata creata da chi vuole creare scompiglio. Essendo un progetto civico spetterà al Pdl decidere se presentarsi con il proprio simbolo o meno, non sarò di certo io ad imporre il mio diktat su tale questione. La nuova legge elettorale - ha concluso Ardizzone - impone la creazione di un accordo in anteprima, come nel caso del ballottaggio".
Il secondo candidato, Lotà, ha così esordito: "Amministrare un comune non è esclusivamente una questione di ideologia ed appartenenza, ma è una questione di uomini e programmi e quando si parla di uomini si tratta di non ripetere gli errori del passato, per questo ho chiesto a coloro che sosterranno la mia candidatura di presentare delle liste rinnovate e che abbiano al proprio interno energie e forze nuove e che possano smuovere questo paese dalla paralisi".
Argiroffi infine: "Abbiamo fatto un percorso da un anno e mezzo ad che ci ha portato a fare le primarie, e prima ancora abbiamo fatto un sondaggio consultivo che ha poi portato la scelta dei due candidati, ma per noi era davvero indifferente chi dei due candidati fosse stato scelto, per tale motivo le primarie erano aperte a tutti i cittadini. Una volta vinte le elezioni dovremo rendere conto solo ai cittadini, e non dovremo cercare compromessi con altre liste civiche, questo rappresenta per noi un punto di forza.Comunque dialogheremo con tutti, qualsiasi sia l'esito delle elezioni, valutando di volta in volta le proposte degli altri."
Durante la trasmissione c'è stato spazio anche per un intervento del sindaco uscente Michele Botta: "Ho comunicato che terrò un comizio il 12 maggio, durante il quale scioglierò le mie riserve. In questo momento - ha concluso Botta - non ho stilato nessun accordo con alcuna forza politica. Deciderò in piena autonomia quale sarà il mio destino politico".
Lotà: "Abbiamo il dovere civico di parlare chiaro al paese. La grande coalizione di partenza della giunta Botta si è divisa dopo 6 mesi, tradendo l'elettorato e la citta né paga le conseguenze. La coalizione di centro-destra avrebbe potutto fare di più. La mia coalizione non ha l'appoggio del sindaco Botta, il quale, se non sarà candidato, lascerà libertà di voto. Ho a cuore l'interesse dei cittadini - ha concluso Lotà - voglio raccogliere le migliori forze di questo paese, giovani e donne, senza preclusioni confrontandoci sulle cose da fare, attraverso un progetto che ho condiviso con alcune liste".
In merito alle dichiarzioni di Botta, Ardizzone ha sostenuto che "La questione non verte sulla candidatura del sindaco Botta, ma su chi lo sosterrebbe, dato che molti che lo appoggiavano hanno cambiato opinione e adesso sostengono altri schieramenti." Rispondendo poi a Lotà sulla tematica delle grandi coalizioni: "Queste cose poteva dirle prima, essendo stato assente dalla vita politica menfitana per molto tempo e ripresentandosi negli ultimi mesi, molti consiglieri vicini a Lotà appoggiavano Botta, per cui bisogna trarne le conseguenze tutti".
Argiroffi si è soffermato sui rapporti con l'attuale Amministrazione: "In un anno e mezzo di attività abbiamo ricevuto pochi riscontri dall'attuale Amministrazione alle nostre richieste, le nostre iniziative non trovavano risposta da parte dell'Amministrazione, che spesso abbiamo dovuto sollecitare, anche di persona. Credo che questo rappresenti la differenza che vogliamo fare noi in una eventuale nostra amministrazione futura, ovvero un dialogo molto più stretto con i cittadini. Vogliamo maggiore partecipazione e trasparenza coinvolgendo maggiormente la cittadinanza nelle decisioni importanti". Sulle grandi coalizioni: "C'è il rischio concreto che queste grandi coalizioni dopo le elezioni si spacchino lasciando tutto nell'immobilismo ai danni, esclusivamente, della cittadinanza".
Per quel che riguarda i punti programmatici rispondendo alle domande di Franco Graffeo, Ardizzone si è voluto soffermare sul Piano Regolatore Generale: "Rinnovare il PRG è una priorità ed è ciò che faremo nel primo anno, in quanto volano economico di una comunità, doveva essere fatto dopo 15 anni dalla prima stesura ma così non è stato. Il turismo non può decollare con l'attuale PRG, dobbiamo, tuttavia, salvaguardare la nostra coltura di pregio e il nostro territorio."
Anche Lotà è intervenuto sul PRG "È un argomento che mi affascina ed è molto sentito dalla cittadinanza. Da quando nel '94 abbiamo dotato il comune di un PRG abbiamo fatto il nostro dovere, nel corso delle amministrazioni che si sono susseguite negli ultimi 10 anni, in cui anche Ardizzone era presente, si è parlato di variante al PRG che non è mai stata realizzata. Quello che dico è che io ho fatto il piano regolatore nel '96 e sono convinto che dovrò essere io a realizzare, con la partecipazione della città e delle aziende locali, la variante nei termini e nei modi che i contesti, le normative e le esigenze dei cittadini richiedono, tenendo anche conto che per fare un programma bisogna considerare i fondi da reperire".
Per Argiroffi la gestione dei rifiuti e dell'energia rappresentano i punti cardine del programma del M5S che hanno come filo conduttore la partecipazione: "Il filo conduttore del nostro programma è la partecipazione e la trasparenza. Vogliamo gestire i rifiuti come Comune, trasformando quello che è un problema in una risorsa, sia perché permetteranno la creazione di nuovi posti di lavoro sia perché in tal modo diminueranno i costi dovuti per il conferimento in discarica. Per quel che riguarda l'energia la prima cosa che faremo consisterà nel verificare perché gli impianti foltaici sopra gli edifici comunali, già installati, non sono attivi, impedendo di beneficiarne in termini economici ed energetici. Per il Turismo vogliamo potenziare la valorizzazione dell'esistente, recuperando le vecchie strutture sparse nel territorio. Vorremo far confluire, inoltre, tutte le attività Ricettive in un portale multimediale, una sorta di reception virtuale da cui il turista possa prenotare e pianificare la propria vacanza, vogliamo inoltre siglare degli accordi con le compagnie aeree per far aumentare i flussi turistici".
Sull'acqua pubblica Ardizzone ha così detto la sua: "A dicembre scade la proroga per la consegna reti idriche, per cui vincere il referendum non è servito a niente se ci ritroviamo in questa situazione. Riconosco i meriti del sindaco Botta per la battaglia sostenuta contro l'acqua privata e per quel che riguarda non affiderò mai l'acqua a privati, così come per i rifiuti, la cui gestione, come ha già detto Argiroffi, dovrà essere riportata al comune, in quanto la gestione sogeir è stata dispendiosa. Per quel che riguarda l'Unione dei comuni sono critico sulla gestione Impastato, nessun passo in avanti è stato fatto e adesso con la costituzione dei consorzi alle porte ci si ritrova dinanzi ad un bivio. Una provincia selinuntina, da Sciacca a Selinunte, potrebbe includere Menfi, anche se dobbiamo capire se si verranno a creare nuovi carrozzoni o no, deve essere chiaro che i cittadini dovranno trarre dei vantaggi da questi consorzi. Tuttavia, uno dei punti del mio programma per cui mi batterò maggiormente sarà incentrato sul sociale oltre che sul lavoro".
Lotà: "L'Unione dei Comuni deve facilitare la gestione dei sevizi con minori costi, e oggi tale Unione può essere rilanciata solo attraverso una gestione centralizzata che può permettere un abbattimento dei costi dovuti a gestione dei rifiuti, gestione dell'acqua ed energia, in questo modo si può evitare che i cittadini paghino per tali servizi. Sul fronte energetico i comuni, anche come unione, dell'hinterland devono dotarsi di un distretto energetico, investendo in progettualità e competenze. Una gestione in house per spazzamento e per il conferimento dei rifiuti abbetterebbe i costi e non è escluso che l'unione avvii il processo di creazione di aziende che possano far business con la gestione dei rifiuti". Per quel che riguarda la gestione pubblica dell'acqua: "I Sindaci e i Consigli comunali devono assumersi le proprie responsabilità e devono creare una società mista a capitale pubblico, in questo modo saremo in grado di presentaci alla regione come primo comune, territorio o unione, in grado di addossarsi la gestione dell'acqua". Infine sull'abolizione delle Province: "Bisogna avviare il processo delle libere associazioni dei comuni senza aspettare la Regione. Dobbiamo creare il Consorzio dei Comuni che vada dal Belice al Platani, che faccia leva su Sciacca, Menfi e Castelvetrano, e che incorpori un distretto agricolo di alta qualità, che abbia un alto patrimonio archeologico e possa vantare un territorio incontaminato".
Argiroffi sull'abolizione delle province: "Le unioni non vanno considerate positivamente, se vengono pensate come carrozzoni, ma sono necessarie per diversi aspetti, come quello dei rifiuti. Il nostro progetto per i rifiuti, illustrato da Ezio Orzes, non prevede la creazione di una discarica, piuttosto si basa sulla differenziazione e riciclo dei rifiuti, è ciò deve avvenire in ambito di Unione dei Comuni. Un altro aspetto importante dell'Unione dei comuni riguarda il patto dei sindaci , per quel che riguarda l'energia: una normativa europea da la possibilità ai comuni associati possono unirsi per accedere a dei crediti per riammodernare le infrastrutture elettriche comunali, una questione che più volte è stata rinviata con il rischio per Menfi di rimanere isolata mentre gli altri comuni si raggruppano per siglare il patto dei sindaci". Per quel che riguarda l'Acqua: "Continueremo la lotta intrapresa da Botta, che altro non è che la volontà dei cittadini".
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