Si delineano a Partanna gli schieramenti che si affronteranno nella imminente campagna elettorale per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio Comunale.
Il M5S si presenterà con il proprio simbolo a sostegno della candidatura del Prof. Inglese, mentre ritenta la scalata a Palazzo di città Leonardo Mangiaracina sostenuto da una lista civica.
Nel Centrosinistra si spacca la coalizione che a livello regionale sostiene il governo Crocetta: è di oggi, infatti, una nota dell’UDC cittadino nella quale si afferma che “il tentativo posto in essere dall’UDC di Partanna di creare una coalizione politica insieme al PD ed al Megafono per le imminenti elezioni amministrative, omogenea e coerente con la maggioranza di governo regionale, è naufragato in quanto il PD, anche in discordanza con gli orientamenti della propria Segreteria Provinciale e di parte della base locale, ha negato qualunque forma di confronto vero sulla Candidatura a Sindaco.
D’altra parte, soltanto un Candidato Sindaco condiviso, anche sulle risultanze di vere primarie (solo in via teorica auspicate dal PD), può garantire alla Città l’attuazione di un moderno programma di svolta che comporti passo dopo passo un non teorico sviluppo sostenibile”.
Il Partito Democratico partannese, quindi, andrà in solitario sostenendo Giulia Flavio.
L’Unione di Centro, invece, ha deciso di sostenere la candidatura a Sindaco di Nicola Catania “a cui unanimemente la Città riconosce esperienza e capacità amministrativa”, il quale già da tempo lavora alla sua lista "Partanna Città Viva".
”Con la sua coalizione “civica”, - si legge nel comunicato diramato stamane - l’UDC contribuirà in modo efficace e qualificato ad elaborare un vero programma da indicare con chiarezza particolareggiata e convinzione, al fine di dare risposta a molti dei bisogni primari dei nostri concittadini, con una Governance ispirata alla trasparenza e alla legalità oltre a buone prassi amministrative consolidate; ciò, al fine anche di interpretare le istanze di vero cambiamento costruttivo e di novità gestionale da molto tempo disattese dalla politica, causa non ultima delle gravi difficoltà nelle quali il nostro Paese si ritrova.
Ciò considerato, - conclude l'UDC partannese - riteniamo che la metodologia di lavoro intrapresa, il nuovo modello di dialogo proposto alla città, il posizionamento fuori da ogni logica di appartenenza politica, l’apertura al dialogo slegata da logiche di pura contrapposizione che ha oggi intrapreso la coalizione e il suo candidato Sindaco Nicolò Catania, debba ritenersi la soluzione più efficace per un rilancio socio-economico e culturale del nostro territorio e il giusto avvio ad un cambiamento guidato della classe dirigente della nostra Città”.
