È un fulmine a ciel sereno quello che fionda in casa MpA. Carmelo Brunetto lascia il movimento di Lombardo perchè in contrasto con le "imposizioni" dettate dal luogotenente del governatore siciliano, il deputato regionale Roberto Di Mauro. In una lettera dai toni accesissimi, l'ex vicesindaco di Sciacca comunica le dimissioni irrevocabili da tutte le cariche di partito rinunciando anche a candidarsi al consiglio comunale.
Brunetto non è il primo a lasciare il partito di Lombardo, il Presidente in odor di mafia a seguito dell'imputazione coatta da parte del GiP di Catania e delle rivelazioni dei pentiti. Anche il Consigliere di Agrigento, De Francisci, fedelissimo di Di Mauro, ha recentemente lasciato il partito per conflitti col deputato agrigentino il quale non tiene conto neanche delle amicizie.
Brunetto lamenta le "imposizioni" di Di Mauro, specie in tema di formazione della lista, in cui pare ci siano parecchi nomi gravitanti nell'ambito della sanità.
Qui di seguito pubblichiamo la lettera che Brunetto ha inviato a Di Mauro:
Preg.mo On.le
Giovanni Roberto Di Mauro
Via Giovanni XXIII, 40
92100 AGRIGENTO
e p.c. Preg.mo
Coordinatore cittadino
Arch. Michele Ferrara
Piazza Carmine, 3
92019 SCIACCA
Preg.mo On.le
Con questa lettera, non senza rammarico ed enorme dispiacere, rassegno le mie irrevocabili dimissioni dalla carica di dirigente del movimento per le autonomie, che Lei autorevolmente rappresenta e presiede in Provincia di Agrigento; contestualmente ritiro la mia candidatura a consigliere comunale nella tornata elettorale del 6 e 7 maggio 2012: una scelta sofferta, ma convinta, che mi ha provocato ansia e notevole malessere fisico. Nel 2005 ho rivestito, la carica di segretario cittadino del Movimento Per le Autonomie e nel 2009 quella di Vice sindaco della MIA città.
Nel ringraziarLa per l’opportunità che mi ha offerto (allo stesso modo devo ringraziare i dirigenti che mi hanno permesso di fare questa esperienza e che mi hanno accordato la loro fiducia) non posso esimermi dal precisare che da sempre ho fatto prevalere, sui miei orientamenti personali, la lealtà a Lei e al movimento; sono stato uomo di partito e come tale ho sposato e portato avanti le scelte dello stesso, anche se talvolta da me non condivise;
Posso dire serenamente che, sin dall’inizio del mio mandato ad oggi, mi sono impegnato con serietà, entusiasmo e spirito di abnegazione: credevo che il movimento per le autonomie volesse far proprio un diverso stile di far politica ridando fiducia ai cittadini, che volesse offrire ai giovani la speranza di nuove possibilità di vita e di futuro, in buona sostanza, quella voglia di fare Politica con la “P” maiuscola, più volte incoraggiata dal Nostro leader Presidente Lombardo.
Mi sono speso in prima persona, cercando di attirare il maggior numero di elettori verso l’Mpa, senza risparmiarmi, sacrificando famiglia, lavoro e professione. Questo è stato il mandato di cui mi sono sentito investito: portare un contributo, una voce, che provenendo dalla società, dai giovani, venisse ascoltata e magari, a tratti, anche recepita da chi riveste cariche istituzionali come Lei; purtroppo, debbo constatare, con rispetto ma anche con un pò di amarezza, che quelle istituzioni che Lei rappresenta, ad oggi, sono impermeabili e refrattarie ad ogni sguardo, proposta e sollecitazione esterna. Tutte le mie speranze sono state disattese, per cui ritengo vano continuare il mio impegno politico nel movimento per le autonomie.
Non intendo abbandonare la politica….. voglio continuare a farla per dire ciò che penso. Diceva Leonardo Sciascia: «Non ho, lo riconosco, il dono dell’opportunità e della prudenza, ma si è come si è».
Cordialità
Sciacca lì 04.04.2012
Avv. Carmelo Brunetto