“Troviamo francamente deleterio e profondamente sbagliato contrapporre lavoratori della ex provincia alla questione CUPA – dicono in un nota Massimo RASO e Matteo LO RASO”.
Il Segretario della CGIL e il RSU CGIL del Cupa, ritengono che non sia questo il punto. “Come Sindacato - auspicabilmente in modo unitario - dobbiamo batterci sia per uscire da questa condizione di precarietà e di incertezza in cui versano gli ex dipendenti della provincia, in modo particolare quelli precari sia per salvare il CUPA e con esso la prospettiva di garantire il diritto allo studio e una prospettiva di sviluppo per questa nostra terra. Più che dividere i lavoratori ed alimentare una inutile quanto dannosa “guerra dei poveri” occorre concentrare ogni sforzo per costringere il Governo della Regione a rispettare gli impegni assunti. Noi continuiamo a sperare che nella convocata riunione del 20 il “Libero Consorzio” si presenti con la delibera di rientro nella “governance” del CUPA per poter ripartire. Per parte nostra continueremo a batterci per mantenere viva questa prospettiva. Anche per questo siamo vicini agli Studenti che, finalmente, hanno compreso la gravità del momento ed hanno ripreso a rivendicare giustamente che si sia soluzione positiva a questa vicenda.”, conclude la CGIL agrigentina.