La polizia stradale resta appiedata, la mancanza di automezzi e l’avanzato stato di usura di quelli disponibili limitano le attivita’ istituzionali ordinarie rendendo impossibile far fronte alle eventuali criticità.
A denunciare il già grave stato di usura e vetustà degli automezzi di cui dispone la Polizia Stradale di Agrigento con i suoi distaccamenti di Canicattì e Sciacca è il Silp, sindacato italiano lavoratori di polizia della Cgil. È di oggi la notizia che una delle ultime tre autovetture in dotazione alla specialità di Agrigento con circa 170.000 km di percorrenza è stata ricoverata in autofficina per gravi danni al motore, l’unica che delle sette autovetture di servizio di cui disponeva tutta la stradale della provincia era “tra le più fresche” rispetto alle altre sei rimaste.
L’ufficio di Agrigento dunque rimane così con sole due autovetture , di queste è affidabile solamente una BMW Station Wagon con circa 45.000 km mentre la seconda è un fuoristrada Subaru con 270.000 km. Circa di percorrenza.
Le altre quattro autovetture in uso ai distaccamenti di Sciacca e di Canicattì hanno una percorrenza media di 260.000 chilometri ed alcune di queste continuano ad essere utilizzate solamente per la disponibilità del personale pattugliante .
Lo stato del parco veicolare e’ direttamente connesso ai tanti troppi tagli lineari operati dai vari governi a danno delle forze dell’ordine. Una situazione questa che è ancora più critica considerate le imminenti festività che impongono una maggiore presenza di agenti su strada, per garantire la necessaria sicurezza in provincia e sul territorio. “Il rischio di tenere fermi in caserma i già pochi uomini della Polizia Stradale - denuncia il segretario provinciale del Silp
Vito Alagna - diventa quindi oltre che paradossale, dannoso per l’intera collettività. Auspichiamo che i vertici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Servizi Polizia Stradale raccolgano questo grido di allarme e provvedano urgentemente all’assegnazione di nuove autovetture alla Polizia Stradale”.