Il Tar del Lazio, sezione prima ter, in data 25.01.2017, ha accolto in sede cautelare il ricorso proposto dall'imprenditore testimone di giustizia di Bivona, Ignazio Cutrò per la mancata proroga delle speciali misure di protezione nei suoi confronti e del suo nucleo familiare. Cutrò assistito dall'avvocato Katia La Barbera del foro di Sciacca, ne aveva chiesto l'annullamento del provvedimento adottato dalla commissione centrale ex art.10 L.82/91 del 02/12/2010 e notificato allo stesso il 20 ottobre scorso dal NOP- Sicilia Occidentale.
Cutrò che oggi esprime grande soddisfazione e ringraziamento particolare agli organi preposti alla sua sorveglianza, agli agenti che con zelo e abnegazione hanno salvaguardato la sua incolumità e quella dei propri cari ed a tutti coloro i quali lo hanno ostenuto e continuano a sostenerlo in questa sua quotidiana battaglia per la legalità e la tutela di chi sceglie di stare dalla parte dello Stato.
Dunque a Cutrò e ai suoi familiari dovrà essere garantita nuovamente la sorveglianza.