Nuovo sciopero dei benzinai in programma dall’11 al 14 dicembre e indetto da Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio.
Le pompe di benzina rimarranno chiuse per denunciare “la drammatica crisi strutturale che attraversa la distribuzione carburanti e colpisce duramente le migliaia di piccole imprese di gestione che, malgrado questo, continuano a garantire il capillare servizio di rifornimento carburanti sulla rete ordinaria e su quella autostradale, essenziali per l’intero Paese e per la mobilità dei cittadini”, come si legge nella nota diffusa dalle organizzazioni di categoria.
Lo sciopero riguarderà la rete ordinaria dalle ore 19 dell’11 dicembre alle ore 7 del 14 dicembre, mentre la rete autostradale dalle ore 22 dell’11 alle ore 22 del 13 dicembre.
Il Garante sugli scioperi ha chiesto il rispetto dei servizi minimi, mentre il Codacons ha ricordato che, secondo la deliberazione n. 01/94 del 19.07.2001, anche durante lo sciopero “le stazioni di servizio in funzione nell’autostrada dovranno rimanere aperte in misura non inferiore ad una ogni cento chilometri” e che “per la rete della viabilità ordinaria urbana ed extraurbana, dovrà essere mantenuto in servizio un numero di stazioni di rifornimento non inferiore al 50 % degli esercizi aperti nei giorni festivi secondo i turni programmati”.
Contestualmente all’agitazione, è stata indetta anche una manifestazione nazionale a Roma il 12 dicembre.
Previsto il “no RID day” la cui data è ancora da definirsi tra il 21, 22 e 23 dicembre 2012. Si tratta di una forma di protesta attraverso la quale ciascun gestore manderà ‘insoluto’ il pagamento di una fornitura di carburanti, a titolo di parziale anticipo sull’adeguamento della propria remunerazione che sarà definita dalla futura contrattazione per il rinnovo degli accordi collettivi nazionali. Infine, nella settimana che va dal 24 al 30 dicembre, sarà messo in atto il rifiuto del pagamento con ‘moneta elettronica’ (carte di credito, pago bancomat, ecc.) dei rifornimenti di carburanti.
Dunque sarà da domani sera e fino a dopo natale un periodo di agitazioni nel settore che manderà in tilt l’intero sistema dei trasporti italiani.
Uno sciopero quello a partire da domani che inizia comunque quasi in sordina rispetto alle altre volte. Gli stessi addetti non erano in grado di dare risposte sicure a chi chiedeva notizie. E così già da oggi pomeriggio lunghe code ai distributori e la corsa sfrenata al pieno di carburanti. Una scena già vista altre volte, un nuovo sciopero e un nuovi disagi che come le altre volte sicuramente non serviranno a far calare il prezzo della benzina, anzi…….