“Che fece per viltade il gran rifiuto” è il 60° verso del III canto dell’Inferno di Dante Alighieri. Dopo Celestino V, Martino I, Benedetto V e Giovanni XVIII, fino ad arrivare alle rinunce di Benedetto IX, Gregorio VI, Pasquale II e Celestino III, tocca a Benedetto XVI, papa tedesco.
Papa Benedetto XVI, nato Joseph Aloisius Ratzinger è dal 19 aprile 2005 il vescovo di Roma e il 265º papa della Chiesa cattolica. Ma la domanda adesso è: può un Papa subentrare a un altro Papa vivo? A quanto pare sì e i precedenti ci sono.
Secondo il diritto canonico, “Si richiede per la validità che la rinuncia sia fatta liberamente e che venga debitamente manifestata, non si richiede invece che qualcuno la accetti”. Pio XII, per esempio, aveva una lettera di dimissioni pronta nel cassetto nell’eventualità che i nazisti lo arrestassero.