Considerando che dal primo gennaio 2013 anche nei piccoli comuni con popolazione compresa tra 1001 e 5000 abitanti è entrata in vigore l’estensione del Patto di stabilità interno, nelle sedute degli ultimi due consigli comunali fissate in questi giorni, si è discusso sull’argomento.
"Cosa propongono per il raggiungimento del Patto di stabilità interno ? Hanno intenzione di aumentare le tasse, di effettuare dei tagli, togliere dei servizi o altro? Che tipo di spending review interna per il raggiungimento dell’obiettivo vogliono effettuare?". Queste le domande poste dal Vicepresidente del Consiglio Mimma Gaglio (gruppo IdeAzione),la quale ha presentato un’interrogazione che chiede al Sindaco e agli assessori
" Il Sindaco Fontana- Continua Gaglio- dichiara che il Comune di Gibellina è stato lo scorso anno un comune virtuoso, ma la virtuosità viene considerata legittimamente dal MEF, ministero dell’economia e finanze, nel momento in cui Il nostro Comune è soggetto al rispetto dello stesso Patto , cioè a partire dal primo gennaio 2013- continua- Siamo a fine aprile e per l’Ente comunale la realtà è ben diversa, dalla verifica effettuata nel mese di marzo si evince, per converso, uno sforamento di quasi € 350.000,00"
Ai sensi della Legge 12.11.2011,n. 183, uno sforamento comporta pesanti sanzioni e conseguenze gravi per i Comuni come la riduzione dei trasferimenti erariali, impegni di spesa inferiori a livello medio dell’ultimo triennio, divieto di indebitamento per investimenti, divieto di assunzioni a qualsiasi titolo inclusa la stabilizzazione dei precari; ecc…
Il gruppo di minoranza Officina146, inoltre, ha presentato un’interpellanza per conoscere i motivi che hanno spinto il Sindaco, con i vincoli imposti dal rispetto del Patto di stabilità interno, ad aumentare le Aree strategiche. Inizialmente tre, quelle Amministrativa, Finanziaria e Tecnica, poi dopo pochi mesi sono aumentate a quattro con l’area Tecnica 2, adesso di fatto a cinque con l’inserimento di quella Ambientale e Innovazione. Interpellano se quanto determinato dalla Giunta non vada in contrasto con le azioni indicate dal Legislatore per garantire il contenimento della dinamica retributiva e occupazionale come la seguente : Razionalizzazione e Snellimento delle strutture burocratiche-amministrative, anche attraverso accorpamenti di uffici con l’obiettivo di ridurre l’incidenza percentuale delle posizioni dirigenziali in organico"