Mercoledì 17 luglio, all’interno della XXXII edizione delle Orestiadi, rassegna fondata da Ludovico Corrao e diretta da Claudio Collovà, sarà in scena la compagnia Dada dei Teatrialchemici, compagnia mista composta da tredici attori con Sindrome di Down e tre attori professionisti, tra cui Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi.
Lo spettacolo Al Proleter è la quinta produzione della compagnia nata nel 2007 all’interno del “Progetto Dada”, contesto di attività teatrali rivolte a persone disabili promosso dai Teatrialchemici in collaborazione con l’Associazione Famiglie Persone Down di Palermo, con il contributo dell’Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo. La partecipazione alle Orestiadi di Gibellina rappresenta un’importante affermazione e riconosce la validità della ricerca e del metodo sviluppati in questi anni dai Teatrialchemici, tesi al superamento del valore strettamente “sociale” del progetto e alla legittimazione di una creatività diversa, imprevedibile, genuina, libera da schemi e accademismi ma non per questo meno poetica.
Oggi Progetto Dada continua a crescere e ad allargare le proprie derive, si è appena concluso infatti un primo ciclo di laboratori rivolto a ragazzi autistici, condotto in collaborazione con il Museo Internazionale delle Marionette di Palermo, che ha prodotto uno spettacolo e la creazione di “otto libri autalchemici”, un’installazione video-‐artistica visitabile al Museo Antonio Pasqualino di Palermo sino al 30 luglio.
Al Proleter racconta la storia di un ristorante, un tempo fucina di folli artisti incompresi, chiuso nel ‘68 a causa degli effetti inebrianti del suo piatto più famoso, una melassa rivoluzionaria ritenuta pericoloso e potenziale strumento di auotoaffermazione artistica. A distanza di 45 anni dalla chiusura, gli ex avventori del Proletèr decidono di ri-‐occupare con la forza il loro ristorantee si organizzano per riaprirlo. All’interno vi trovano un avventore-‐poeta, rimasto chiuso per tutti questi anni a fare quasi da custode alla mitica ricetta della melassa rivoluzionaria.
Lo spettacolo è scritto e diretto da Ugo Giacomazzi e Luigi di Gangi. I costumi sono di Daniela Cernigliaro, il progetto luci di Petra Trombini, musiche originali e paesaggio sonoro di Giuseppe Rizzo.