Ad Haiti, nella capitale Port-au-Prince, Opiemme darà vita ad un nuovo progetto di pittura e poesia, di gioco e colori, e dipingerà con i bambini della scuola Foyer St. Camille, a quattro anni dal devastante terremoto del 12 Gennaio 2010. L’artista di Torino fa del “viaggio” una prerogativa della sua poetica, e dopo il progetto realizzato nell’estate 2013, “Un viaggio di pittura e poesia”, dove tra le altre città d’Italia Opiemme si è fermato a Menfi nella quale ha realizzato un'opera murale, sarà ad Haiti accompagnato dal giornalista e videomaker, Gianluca Orrù di Tekla Television, che racconterà passo passo il suo lavoro.
Il progetto si ispira al titolo di un famoso romanzo di John Fante, “Chiedi alla polvere” (1939).
Domande, domande, domande: conoscere parlando con le persone. Come mai tante Ong nel paese? Perché la situazione è ancora così tragica? Cosa è stato ricostruito? Chiedere alla polvere, l’unica cosa rimasta in abbondanza dopo il terremoto; Chiedere alla persone, che non hanno voce, come si vive oggi ad Haiti. Ricordare una data, il 12 Gennaio 2010, che a differenza del 11 Settembre 2001, è stata facilmente dimenticata.
Perché Haiti?
A Torino nel 2010 Opiemme si avvicina al dramma del terremoto haitiano, donando suoi lavori per l’asta di beneficenza “Asta X Haiti”, organizzata dalla Onlus Madian Orizzonti per sostenere la Costruzione dell’Ospedale dei Padri Camilliani di Saint Camille e di Jeremee. L’artista contribuirà a tutte le edizioni con svariate opere. Questo viaggio vorrebbe aiutare a crescere le adesioni di artisti e collezionisti all’asta benefica (http://www.madian-orizzonti.it/come-contribuire)
Il progetto verrà raccontato su su opiemme.com e sui social network dell’artista.
E’ un progetto indipendente e autofinanziato.