Da oggi all’ospedale di Ribera diventa operativo il reparto di riabilitazione neuromotoria post acuta, sia di carattere ortopedico che neurologico. Dopo la firma della convezione tra la Fondazione Maugeri e l’Asp di Agrigento, necessaria per far partire all’ospedale “Parlapiano” di Ribera il servizio di neuroriabilitazione, e l’adeguamento dei locali da parte dell’Asp, il territorio agrigentino si arricchisce dal punto di vista delle prestazioni sanitarie offerte, di un nuovo importante servizio, che va ad aggiungersi a quello già da anni operante nel nosocomio di Sciacca dove viene eseguita neuroriabilitazione intensiva per pazienti più gravi dal punto di vista solo neurologico.
A Ribera la neuroriabilitazione impegnerà 15 infermieri, 5 Oss (operatori socio sanitari), 9 terapisti e quattro medici, compreso il primario. L’assistenza al malato viene assicurata dal personale infermieristico. “C’è una lunga lista d’attesa, che comunque riusciamo a sopperire” - dichiara il dott. Domenico De Cicco, direttore scientifico e primario nei presidi ospedalieri di Mistretta, Sciacca e Ribera che aggiunge - “Ci arrivano pazienti che per le cure avrebbero dovuto recarsi in centri fuori regione, noi abbiamo ridotto la mobilità passiva”. Il reparto di Ribera sarà diretto dal dott. Salvatore Condello, e coordinato dalla dott.ssa Angela De Palo, che detiene l’incarico anche dell’area riabilitativa di Sciacca e Mistretta.
Per quanto attiene alle visite, attualmente l’attività sarà svolta a livello non istituzionale e le valutazioni dei casi vengono svolte gratuitamente. Poi, ogni medico ha un attività intramoenia per neurologia, ortopedia, fisiatria e pneumologia. Tra l’altro Ribera potrà entrare nel programma di ricerca, anche con i posti di cardio-pneumologia riabilitativa che saranno attivati prossimamente. Nella convenzione con la Regione Sicilia è prevista anche la formazione e la ricerca che interesserà anche l’ospedale di Ribera dove entro la fine dell’anno si potrebbero attivare circa 20 posti di lungodegenza o di cardio pneumologia riabilitativa e per la prossima primavera, auspica il direttore De Cicco, si potrebbe completare il programma di 62 posti. Con l’apertura del nuovo reparto sono state previste nuove assunzioni sulla scorta di una grossa valutazione del personale per tutte le figure sanitarie necessarie attraverso 580 colloqui che costituiscono una buona banca dati dalla quale attingere anche successivamente. “L’inaugurazione di questo nuovo reparto darà lustro all’ospedale, alla città e a tutto il territorio. Ribera diventerà il polo di eccellenza della riabilitazione di tutta la Sicilia” - scrive soddisfatto oggi il sindaco Pace “Per la città e per tutto il territorio, l'arrivo della Fondazione Maugeri è una grande e preziosa risorsa, non solo per i numerosi benefici che produrrà in ambito sanitario, ma anche per i benefici che riguarderanno l'indotto economico, per esempio al settore dei trasporti, al settore alimentare, alla ristorazione, all'apertura di bed & breakfast“ - conclude Pace.
A Sciacca da pochi giorni è stata aperta anche l’unità di risveglio; 10 posti letto dedicati a pazienti in stato vegetativo. Ai pazienti provenienti dai reparti di rianimazione e di neurochirurgia, si cerca di ridare dignità, e alle famiglie una qualità di vita accettabile. In Sicilia ci sono 50 posti letto di unità di risveglio: 10 alla Fondazione Maugeri, 20 al Beniamino Pulejo di Messina, 10 all’ospedale di Cefalù, e altri 10 posti saranno attivati all’ospedale Civico di Palermo per i bambini. Da indiscrezioni si apprende che a breve a Sciacca sarà possibile anche la riabilitazione per i bambini con particolari problemi, che in tal modo eviterebbero di recarsi in strutture convenzionate fuori provincia così come avviene tutt’ora, con notevoli risparmi da parte dell’asp per rimborsi come ad esempio il carburante. (foto ripost.it)
