Sarà inaugurato domani, venerdì 31 ottobre alle ore 20.30 nella Chiesa di San Giuseppe a Sambuca di Sicilia, il dipinto dedicato alla suora sambucese Vincenza Maria Amorelli vissuta tra il 1737 e il 1824.
Saranno presenti, tra gli altri, anche il sindaco Leo Ciaccio, il vicesindaco Giuseppe Cacioppo e il Vicario foraneo don Filippo Barbera. Il dipinto è stato realizzato da Francesco Bondì su committenza di un munifico sambucese.
“Il progetto iconografico del monumento a Suor Vincenza Maria Amorelli – spiega l’artista Bondì - nasce dalla volontà di mettere in evidenza la poesia con cui si chiude la sua permanenza terrena: la visione delle tre stelle sul suo cuscino nel momento della sua nascita al cielo, riconosciute in seguito dalla Chiesa nelle tre virtù teologali”.
La composizione architettonica del trompe-l'oeil pittorico evoca lo stile architettonico del noto Fercolo di Maria SS. dell'Udienza a cui Suor Vincenza era devota. “L'analogia tra le due architetture vuole sottolineare il dinamismo della “Chiesa in uscita”, come vuole Papa Francesco: l'immagine della Chiesa che va incontro al suo popolo, nel caso del fercolo della Madonna dell'Udienza, e quella della Chiesa che avanza nei secoli, nel caso del monumento voluto dalla committenza per Suor Vincenza”.
Lo stile teatrale della pittura illusionista del Settecento segue le linee stilistiche del presbiterio della Chiesa di San Giuseppe a Sambuca e approda a una dovuta continuità simbolica e architettonica per l'intera aula liturgica. Bondì non è nuovo all’arte sacra, con cui si cimenta già dal 1998: non ultima l’imponente pala d’altare di 40 metri quadri realizzata per la Chiesa Madre di Menfi nel 2012.