Istituita una mostra permanente di reperti archeologici del territorio di Santa Ninfa. L’importante via libera è stato dato dalla giunta comunale alla vigilia di Natale. La mostra sarà ospitata all’interno del suggestivo Castello di Rampinzeri e più propriamente nei locali a primo piano recentemente restaurati. I reperti in questione sono quelli che il comune di Santa Ninfa ha ricevuto in donazione, a maggio 2011, dall’insegnante Biagio Accardo.
Tutto prezioso materiale preistorico, protostorico e paleontologico portato alla luce nel corso di diverse campagne di scavo. E’ toccato alla Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Trapani autorizzare il comune al deposito e alla custodia del materiale donato, in attesa di essere inventariato.
I reperti peraltro sono attualmente oggetto di studio da parte del professore Sebastiano Tusa e dalla sua equipe di studiosi. “Puntiamo molto - dice Paolo Pellicane sindaco di Santa Ninfa - alla tutela e alla valorizzazione del nostro patrimonio archeologico”. In quest’ottica, il comune di Santa Ninfa potrà contare sulla collaborazione dell’ente gestore della Riserva Naturale “Grotta di Santa Ninfa”.
Richieste di finanziamento per la salvaguardia dei reperti archeologici sono state presentate dal comune e dall’Ente gestore della Riserva ai competenti assessorati regionali Beni Culturali e Territorio ed Ambiente. Un’operazione destinata a rivalutare anche il Castello di Rampinzeri come polo di attrazione ed aggregazione culturale non solo di Santa Ninfa ma anche dell’intero territorio belicino.