Sabato 17 maggio ricorre la VI^ giornata nazionale del mal di testa. Per l'occasione è stata organizzata a Sciacca all'ex convento S. Francesco un convegno a cura della Società Italiana per lo Studio delle Cefalle. A partire dalle 17.30, il dott. Nino Sandullo, vice coordinatore della sezione siciliana della SISC e il dott. Alfredo Mancuso, responsabile del centro di terapia antalgica dell'ospedale di Sciacca, relazioneranno sulla tematica. In particolare l’argomento scelto quest’anno è: "il dolore e le cefalee croniche, legge 38/2010 (disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore)". Una legge che stenta a trovare un pieno risvolto applicativo per i pazienti affetti da cefalea, che per il 90% si cura con farmaci “fai da te” e che a lungo andare crea effetti indesiderati e cronicizzazione dell’emicrania e delle altre cefalee primarie. Particolare attenzione sara’ rivolta ai giovani, non raramente cefalalgici sin dall’infanzia e dall’adolescenza (25% della popolazione pediatrica in eta’ scolare, soprattutto femminile) con conseguenze rilevanti non solo nel rendimento scolastico ma anche nel carattere con alterazioni alimentari, del sonno e disagio familiare. Si parlera’ anche dell’Italian Migraine Projet e del Social Manifesto dei Diritti della Persona con Cefalea, il primo in italia, che ha ricevuto il patrocinio dell’associazione di iniziativa parlamentare per la salute e la prevenzione i cui obiettivi sono: il riconoscimento della cefalea cronica come malattia sociale ,la creazione di percorsi diagnostico-terapeutici-assistenziali uniformi in tutto il territorio nazionale, adeguati alle necessita’ del singolo paziente e ispirati agli standard assistenziali delle linee guida, la formazione degli operatori, l’informazione del paziente sulla corretta gestione della malattia e come orientarsi all’interno dei sevizi sanitari . E la sesta giornata nazionale sul mal di testa vede anche l'adesione di Cittadinanza Attiva - Tribunale per i diritti del Malato che a livello nazionale ha realizzato un progetto per monitorare questa volta l’effettiva applicazione della legge 38/10 negli ospedali italiani. Il progetto ha come prima finalità quella di creare una rete di cambiamento nelle realtà territoriali, che parta dai bisogni dei cittadini e che stimoli una competizione “al rialzo” tra le strutture sanitarie nel trattamento e attenzione al dolore.
Si dovrà dare ai cittadini gli strumenti per esercitare il proprio diritto ad una scelta realmente informata sugli strumenti utili a controllare il dolore. S’inizierà con la somministrazione di due questionari uno da sottoporre alle autorità sanitarie e un’altro ai cittadini, grazie al quale saranno attribuiti i punteggi e relativi e i riconoscimenti alle strutture sanitarie che meglio hanno applicato la legge 38/2010. La distribuzione dei questionari è già in atto all’interno dell’ospedale di Sciacca e andrà avanti per tutto il mese di giugno dopodichè s’invieranno i risultati al movimento nazionale che analizzerà i dati. Cittadinanzattiva T.D.M. di Sciacca ha contemporaneamente aderito all’iniziativa “Dai un calcio al mal di testa” che si svolgerà a Sciacca nei giorni 16 e 17 maggio.