Tavolo tecnico ieri a Palermo sulle terme, presieduto dall’Assessore Regionale al Turismo Michela Stancheris a cui ha preso parte il sindaco Fabrizio Di Paola, il direttore generale di Sviluppo Italia Sicilia Vincenzo Paradiso, il funzionario regionale delle società partecipate Rossana Signorino, il liquidatore delle Terme Carlo Turriciano e i componenti dello staff dell’assessore Stancheris, Filippo Bellanca e l’avvocato Cascio. Pare che dalla conferenza di servizi, la regione abbia preso finalmente atto dell’importanza della questione terme di Sciacca facendosi carico di dare una svolta decisiva al completamento del processo di privatizzazione e di valorizzazione del termalismo, risolvendo alcune questioni tecniche e promuovendo il bando a livello internazionale, così come da più parti richiesto.
Tre gli aspetti su cui ieri si è particolarmente discusso: il bando, l’allaccio fognario, l’evidenza pubblica.
Per quanto attiene alla questione bando, si sta cercando di capire quale sia la formula migliore per selezionare il privato con due possibili soluzioni: la prima di insistere sull’avviso per manifestazioni di interesse, la seconda provare un bando di selezione pubblica. Il punto sarà oggetto di un approfondimento da parte degli uffici della Regione. È comunque emersa l’esigenza di dare la massima visibilità, con un testo anche in lingua inglese con una evidenza quanto meno europea.
Per quanto riguarda le altre questioni, si è preso atto dell’intensissima azione svolta dall’Amministrazione comunale di Sciacca per sbloccare sia l’iter per l’appalto dei lavori per il consolidamento del costone di Coda della Volpe, sia per trovare una soluzione definitiva per l’allaccio fognario dello stabilimento termale in pubblica fognatura. La Regione ha preso atto delle risultanze delle conferenze di servizio di cui l’Amministrazione comunale si è fatta promotrice e che hanno messo attorno a un tavolo tutti i soggetti interessati: Terme, Ato Idrico e Girgenti Acque.