Daniele Scozzari, 43 anni, operatore del 118, è stato accoltellato, per fortuna in maniera lieve, alla mano, da un uomo in forte stato di ebbrezza che aveva contattato il 118 per l'ennesima volta: decine di volte era stato accompagnato al pronto soccorso perché ubriaco. Arrivati a casa del richiedente, questo si rifiutava di scendere e improvvisamente ha afferrato un coltello da cucina e si è scagliato contro lo Scozzari cercando di colpirlo al torace; la prontezza del sanitario, che indietreggiando scansa il fendente e rimane per fortuna solamente ferito ad una mano. Il collega blocca l'aggressore evitando il peggio. Il tutto è successo in pieno centro storico ad Agrigento.
Oggi la solidarietà di Gaetano Montalbano presidente del Seus, ente di gestione del servizio del 118. "Sono addolorato e dispiaciuto, al nostro soccorritore di Agrigento aggredito ed accoltellato nell'adempimento del proprio dovere va la solidarietà mia e di tutta la Seus: sono orgoglioso della professionalità degli operatori dell'emergenza- urgenza siciliana, i quali assolvono alla loro missione anche in situazioni deprecabili come le aggressioni che non raramente subiscono”. Scozzari e il collega nonostante l'aggressione e la ferita da accoltellamento hanno ugualmente accompagnato in pronto soccorso l'uomo. “Arrivati in ospedale, l'ho denunciato”, sottolinea Scozzari, a sua volta medicato: per lui cinque punti di sutura, alcune escoriazioni e 10 giorni di prognosi. Per l'aggressore, C.S., 48 anni, l'accusa di aggressione e lesioni personali.
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