Blitz contro racket ad aziende vitivinicole dell'Etna. Planeta: "Mai ricevuto richieste estorsive, come incautamente riportato"

Blitz contro racket ad aziende vitivinicole dell'Etna. Planeta: “Mai ricevuto richieste estorsive, come incautamente riportato“

Diego Planeta ha chiarito alla stampa la posizione dell'azienda con una nota e un'intervista audio questa mattina al Tg3 Rai Sicilia, a seguito delle notizie di cronaca di ieri, riguardanti un blitz dei Carabinieri a Castiglione di Sicilia e a Randazzo contro fenomeni di racket di cui sono state vittime alcune aziende vitivinicole dell'Etna:

"Mi corre l’obbligo di precisare fatti avvenuti e poi distorti e riportati con colpevole leggerezza da stampa disinformata: - ha dichiarato Planeta -
- la notizia di cronaca ieri apparsa e relativa alla presunta evasione da parte di alcune aziende tra le quali siamo noi citati, di richieste estorsive provenienti da esponenti della “mafia etnea”, ed inoltre, all’atteggiamento scarsamente collaborativo che avrebbero tenuto, durante le indagini, i dipendenti di alcune aziende vitivinicole, deve essere così riscritta e riletta.
- l’azienda Planeta non ha mai ricevuto richieste estorsive, né tanto meno ha aderito ad alcuna richiesta di tangenti o pagato compensi per presunte guardianie, come incautamente riportato.
- un paio di anni fa, all’interno della nostra azienda di Passopisciaro nella frazione del Comune di Castiglione di Sicilia, fu ritrovata una bottiglia contenente, oltre a liquido infiammabile, un biglietto intimidatorio.
-entro un'ora dal ritrovamento la bottiglia era nella Caserma dei Carabinieri di Passopisciaro con conseguente immediata denuncia fatta dal nostro responsabile dell’azienda Etnea.
- io stesso, dopo pochi giorni mi sono recato a denunciare nuovamente il fatto al Comando Carabinieri di Randazzo ad i quali ho ovviamente fornito massima collaborazione, che peraltro nello stesso modo dagli stessi militari dell’Arma ho ricevuto.
- i Carabinieri hanno ricevuto le chiavi del cancello dell’azienda nella quale così e con nostra grande soddisfazione possono entrare in qualunque momento aiutandoci così a svolgere con serenità il nostro mestiere.
- grazie a Dio (e alle forze dell’ordine), nessun altro triste episodio di criminalità si è mai più verificato.
- grazie a Dio quella parte di Etna continua ad essere un piccolo pezzo di paradiso dove meravigliosi operai ed artigiani lavorano assieme alle tante aziende che pian piano ne stanno facendo altro luogo “cult” del vino Siciliano.
- un grazie quindi a tutte le forze dell’ordine.
- un forte invito
- ha concluso Planeta - agli organi di stampa a non danneggiare chi non lo merita, il giornalismo, parte essenziale della vita di un paese civile non è questo".

Qui l'audio dell'intervista al Tg3 Rai Sicilia: http://bit.ly/1GHVPgU Tóth Patricia Alessio Planeta Francesca Planeta Vito Invernomuto Planeta

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