Sulla vicenda dei "graffiti" delle Grotte del Purgatorio è intervenuto Ivan Barreca, che tanto ha fatto per portare l'artista Opiemme a Menfi. Barreca ha detto di provare vergogna per quanto accaduto, evidenziando che il problema va ben oltre questo episodio di vandalismo.
"Sinceramente volevo non commentare perché ho capito che vivo in un paese in cui purtroppo ci fanno ubriacare di vino e annegare nel mare.
Si continua a parlare solo di vino e mare Come se ci fosse solo quello.Riconosco nel mio paese un problema di identità sociale e non sono soltanto questi gli atti che lo dimostrano. Bandiera blu e poi poco importa se un disabile nemmeno può scendere in spiaggia e se per arrivare a mare ci troviamo tappeti di spazzatura.
Turismo e poi poco importa se non ci sono nemmeno 2 o 3 servizi essenziali. Riconoscimenti della eccellenza vinicola senza cultura del vino perché poco importa se i ragazzi nemmeno sanno cosa sia il vino. Vedi risse, bottiglie rotte in mezzo lo strada dopo fine settimana passati solo a bere senza limiti.
Avevo chiesto aperture dei cancelli alle grotte del Purgatorio e l'installazione di una targa che spiegasse l'opera.
Risultato niente. Magari sarebbe successo lo stesso ma per una persona come me che fa della comunicazione una costanza di vita penso avendo avuto la possibilità di leggere il significato si sarebbero risparmiati di imbrattare. Forse....
Il mio stato attuale? Deluso, amareggiato, disgustato per l'accaduto, ma ancora di più provo VERGOGNA per questo paese in cui continua imperterrita l'involuzione della specie".