Era stato condannato a trent'anni di reclusione dal Tribunale di Sciacca: il trenta gennaio inizierà il processo innanzi la Corte d'Assise d'Appello di Palermo.
Giuseppe Sabella, di Sciacca, per la Procura Generale andava condannato all’ergastolo e non a 30 anni di reclusione per omicidio volontario e rapina in danno di due anziani, Nicolò Ragusano di Sambuca e Stefana Mauceri di Menfi.
Il processo d’appello a Sabella inizierà il 30 gennaio prossimo davanti ai giudici della Corte di Assise d’Appello di Palermo. Alla stessa udienza sarà presente Antonino Gucciardo di Sciacca, l’altro imputato, condannato in primo grado a 18 anni di reclusione.
Anche la difesa dei due imputati ha impugnato la sentenza. Sabella, difeso dall’avvocato Aldo Rossi, ha respinto ogni accusa. Gucciardo ha ammesso la sua presenza nelle case degli anziani, con Sabella, ma aggiungendo che l’obiettivo era soltanto quello di rubare e che lui non ha aggredito Ragusano e Mauceri.