L. G., di 25 anni, è stato condannato a 5 anni di carcere e al pagamento di 32.000 euro, dai giudici del Tribunale di Sciacca.
L'accusa è quella di violenza sessuale e lesioni nei confronti della sua ex fidanzata, una ragazza agrigentina.
Il fatto risale al 2012 quando il ragazzo, secondo la tesi accolta dal Tribunale, in una villa a Menfi, colpì con un pugno l’ex fidanzata e le bloccò gli arti.
Successivamente si sarebbe posto sopra la donna tappandole la bocca con la mano e costringendola a palpeggiamenti nelle parti intime. Avrebbe tentato anche di avere un rapporto completo, ma l’agrigentina riuscì a divincolarsi e a fuggire. I medici riscontrarono dei traumi.
Nonostante la pubblica accusa avesse chiesto 3 anni, il Tribunale non ha voluto prendere in considerazione alcune attenuanti, infliggendo al saccense una condanna più pesante.