Tentata rapina con aggressione a Ribera. Ferita una giovane con un taglierino

Quattro giovani di probabile nazionalità rumena, si sono introdotti in un abitazione di Via Venezia a Ribera per effettuare una rapina, pensando che questa fosse disabitata. Ma scoprono invece che dentro vi è una ragazza di 14 anni, nascosta sotto un letto. Sorpresi la tirano fuori dal momentaneo nascondiglio la minacciano e la strattonano per ottenere probabilmente notizie su dove fossero custoditi gioielli e soldi. Nel  trambusto la giovane viene ferita da un taglierino in possesso ad uno dei malviventi. Il fatto è successo ieri sera nella cittadina crispina. I carabinieri della locale stazione coadiuvati dai colleghi di Sciacca, avvertiti dalla ragazza che è riuscita nel frattempo a comporre il 112, si sono messi da subito alla ricerca dei ladri aggressori, datisi alla fuga. La ragazza trasferita ieri sera all’ospedale per le ferite riportate oltre a contusioni alla spalla e al ginocchio a seguito della caduta dalle scale, nel tentativo di fuggire agli aggressori. Adesso le sue condizioni sono migliorate.
Intanto in mattinata pare che i carabinieri che da ieri hanno eseguito ricerche e fermi lungo le principali arterie del territorio cittadino ed extra urbano, abbiano individuato uno dei quattro stranieri autori del tentato furto di ieri pomeriggio. Gli altri rimangono attualmente a piede libero.
L’abitazione presa di mira è ubicata nel quartiere di Villa Isabella in zona periferica della città. L’episodio ha generato in città tanta preoccupazione anche alla luce di come si sono svolti i fatti. Il fenomeno delinquenziale a Ribera è in continuo aumento; diversi i furti all’interno delle abitazioni ad opera di cittadini stranieri. 
Intanto in mattinata il sindaco anche a nome di tutta l’amministrazione comunale esprime solidarietà ai cittadini, alla ragazza e alla sua famiglia per l’accaduto, e invita inoltre a non colpevolizzare tutti i cittadini romeni. “Questa gente che non è più extracomunitaria, ma cittadini europei, dichiara il sindaco, si è integrata bene a Ribera ormai da anni; evidentemente all’interno del gruppo non tutte sono brave persone, ma questo non significa che tutti siano cattivi. Creare la  psicosi del romeno significherebbe colpevolizzare tutti i romeni che vivono a Ribera, e questo sarebbe sbagliato”.