Nel nuovo cimitero di Santa Margherita, sono state tumulate due salme dei migranti morti nel tragico naufragio alla volta di Lampedusa, del 3 ottobre scorso. A mezzo giorno, a benedire le due bare l’Arciprete Don Filippo Barbera. Presenza il Vice Sindaco Leo Ventimiglia, l’assessore Melchiorre Ferraro, il direttore del Parco Letterario Tanino Bonifacio, il consigliere Roberto Marino e il comandante della polizia Municipale Nino Turano. Un momento toccante, che i convenuti hanno concluso con il porgere un mazzo di fiori sulle due bare in legno.
“Un ultimo saluto a due Fratelli naufraghi nel mare di Lampedusa. Solo due numeri 173 - 174 che nel nostro mare cercavano futuro, ma hanno trovato la morte. Un'infinita tristezza. Riposate in Pace Fratelli, vi sia lieve la terra” le parole di commento alla triste cerimonia pronunciate dall’Arciprete Don Filippo Barbera. Ed è proprio questo che sta colpendo tutti coloro che stanno partecipando all'ultimo saluto alle bare contenenti i naufraghi deceduti: ne una foto, ne un solo nome, solo un unico numero ad identificarli.
A Sambuca, intanto, è prevista la benedizione ed il seppellimento delle 5 salme di migranti del naufragio di Lampedusa alle 16, alla presenza dell’Amministrazione e delle istituzioni religiosi locali.