Processo Taxi Driver: chiesti 18 anni

Processo Taxi Driver: chiesti 18 anni

Chiesti 18 anni di reclusione per il sequestro di persona a scopo di estorsione, per tutti e tre gli egiziani
imputati al processo denominato “Taxi Driver”, che si svolge dinanzi la Corte di Appello di Palermo.

Condanna a 5 anni di reclusione e 2 milioni di euro di multa per Elsobny Mohamed, residente a Milano, difeso dai
penalisti Serafino Mazzotta e Giuseppina Geraci. Ad Ahmed Mohamed Abourezk Maher, 22 anni, residente a Sciacca,
difeso dall’avvocato Monica Malogioglio (Foro di Agrigento), e Elsayed Saad Mohamed Elsaka Ragab, di 24 anni,
anch’egli residente a Sciacca, difeso dall’avvocato Giovanni Forte, condanna per ognuno a 5 anni e 4 mesi di reclusione
oltre alla multa di 2 milioni di euro.

I fatti si riferiscono ad un traffico di clandestini che, fatti sbarcare sulla spiaggia di Borgo Bonsignore, trasportati a
mezzo di taxi in una casa di campagna, nutriti e vestiti, sempre in taxi venivano trasferiti poi alla stazione centrale di
Palermo, per raggiungere Roma e Milano a bordo dei treni.
L’operazione denominata “Taxi Driver” condotta dalla sezione anticrimine del Commissariato di Sciacca, aveva
portato in primo grado e con il rito abbreviato, alla condanna dei tre per traffico di clandestini; in questo grado di
giudizio il Gup non aveva riconosciuto il sequestro di persona a scopo di estorsione.

Coinvolti in “Taxi Driver” altri imputati: Domenico Conticello ex tassista, Diego Sabella tassista e Alberto Sclafani,
pescatore, tutti di Sciacca e Filippo Mauceri, tassista di Calamonaci. Sabella (difeso dall'avvocato Maurizio Gaudio)
e Sclafani (difeso dagli avvocati Fabrizio Di Paola e Gianluca Guardino), condannati in primo grado dal Gup del
Tribunale di Palermo, Castiglia, per favoreggiamento all’emigrazione clandestina, rispettivamente a 5 anni, e a 5 anni
e 4 mesi, di reclusione, pena ridotta di un terzo per il rito abbreviato, e assolti invece dall’accusa di sequestro di persona
a scopo di estorsione, ma condannati al pagamento di una multa di 1,8 milioni di euro ciascuno.

A Sciacca si svolge attualmente il processo con il rito ordinario per il tassista di Calamonaci, con attività a Sciacca,
Filippo Mauceri, di 30 anni (difeso dall’avvocato Antonino Tornambè) e l'egiziano Mohamed Rabie Abel Aal
Mohamed, di 25 anni (difeso dall’avvocato Lucenti del Foro di Roma).

Per i tre egiziani al processo d’appello a Palermo, i difensori hanno chiesto l’assoluzione. Le repliche e la sentenza
prevista per il prossimo 3 maggio.

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