Dopo la tragedia dello scorso 30 maggio lungo il viadotto Carabollace, niente ancora è stato fatto per ripristinare la sicurezza in questo tratto di strada. Addirittura non si è ancora provveduto neanche a sostituire quella parte di guard-rail divento a seguito dell’impatto che ha provocato la morte del giovane di Burgio Alessio Spitaleri, volato giù con la sua auto. Collocate solamente delle transenne e delle precarie barriere “new jersey” in plastica”, come se questo servisse a dare maggiori garanzie e sicurezza per gli automobilisti. L’Anas ancora una volta si fà sorda agli appelli e alle disgrazie che in questa strada sono accadute, in un immobilismo incomprensibile, come se questo non riguardi priorità di vita a questo punto. Non sono servite due morti in due anni per indurre ad intervenire con barriere di protezione più idonee. E oggi il sindaco di Sciacca, così come fatto anche da chi lo ha preceduto negli anni, ha scritto l’ennesima richiesta di urgente messa in sicurezza del viadotto Carabollace con protezioni a norma, in grado di scongiurare in futuro incidenti come quelli che sono avvenuti nel recente passato. Al direttore regionale dell’Anas Salvatore Tonti, Di Paola ricorda l’ennesima tragedia dello scorso 30 maggio in cui ha trovato la morte lo studente universitario di Burgio, ma anche l’incidente in cui rimase vittima l’insegnante saccense Maria Presti e altri spiacevoli incidenti anche se non mortali, evidenziando ancora una volta, l’inadeguatezza del sistema di sicurezza e l’urgenza di istallare idonee barriere di protezione con la collocazione di guard rail a doppia altezza. Diverse le lettere inviate all’anas per chiedere interventi di manutenzione su questo tratto di strada, dal 2009 ad oggi a firma dei sindaci che si sono succeduti nel tempo, a cui hanno fatto seguito rassicurazioni della direzioni dell’Anas, che però non hanno sortito gli effetti richiesti. “Nulla è stato fatto per potenziare il sistema di sicurezza del viadotto” ha scritto il sindaco Fabrizio Di Paola, che ha aggiunto- si sono solo collocati solamente dei cartelli che segnalano il limite di velocità a 50 chilometri orari così come niente è stato fatto per sostituire il pezzo di guard-rail divelto due settimane fa in seguito all’incidente”.