Si è svolto venerdì 16 marzo 2018 alle ore 19.00, presso Buganvì, Palazzo Planeta a Menfi, un caminetto sul tema “I giovani: ambasciatori credibili per una cultura di legalità”. Ad intervenire sul tema, un ospite illustre, il Prof. Nicolò Mannino, Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale. Nicolò Mannino, che ha profuso sforzi culturali costanti nel contrasto alla mafia ed alla criminalità organizzata, dopo aver collaborato con i Giudici Paolo Borsellino ed Antonino Caponnetto ed aver ricevuto numerosi premi e cittadinanze onorarie, è stato insignito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano del titolo di Cavaliere emerito della Repubblica Italiana. Mannino ha al suo attivo più di venti pubblicazioni con tre Premi Nazionali per la Cultura che attestano il suo impegno socio-culturale a favore dei valori della vita, della giustizia, della pace e della solidarietà.
Dopo i saluti del Presidente del Rotary Club, Enrico Vetrano e della Presidente dell’Interact, Chiara Cacioppo, l’attenzione e il focus rotariano, rivolto ad una numerosa platea, si è concentrato sulla diffusione di una cultura di contrasto all’indifferenza, potenziando le qualità naturali dell’individuo, con particolare riguardo ai giovani, per renderli artefici del proprio destino a favore di una cittadinanza attiva, per contrastare la mentalità mafiosa e clientelare. Durante la serata è stato presentato il nuovo libro su Falcone e Borsellino “Io non c’ero. Cosa sanno i giovani di Falcone e Borsellino”, firmato da Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della Legalità Internazionale, e da Pino Nazio, giornalista Rai e scrittore, per le Edizioni Ponte Sisto di Roma. Il testo porta la prefazione del Ministro della Giustizia Andrea Orlando. Al termine ha consegnato a tutti i partecipanti il libro dopo aver scritto la dedica che non è scontata, ma sigilla un rapporto amichevole e culturale. “Siamo stati felici di ospitare Nicolò Mannino a Menfi – sottolinea Enrico Vetrano, Presidente del Rotary Club di Menfi – la sua presenza ci ha onorati e, soprattutto, è stata un’occasione importante per rimettere al centro dell’attenzione i temi della legalità, della pace, della giustizia”.