Dopo molti annunci, sembra tutto pronto affinchè la nuova tipologia societaria della S.R.L. semplificata possa essere utilizzata dai giovani futuri imprenditori.
Il Governo qualche mese fà aveva lanciato la nuova Società a Responsabili Limitata Semplificata (S.R.L.S.), come mezzo attraverso il quale incentivare la creazione di nuove compagini societarie da parte di giovani imprenditori. Nel corso dei mesi ha subito diversi cambiamenti e aggiustamenti per arrivare al 14 Agosto 2012, data in cui è stato finalmente pubblicato in gazzetta ufficiale n.189 il modello di statuto, predisposto dal Ministero della Giustizia (scarica qui il modello formato word), da rispettare per la costituzione della nuova società, utilizzabile da oggi 29 Agosto 2012 .
La previsione nel nostro ordinamento della S.R.L.S. (art. 2463 bis del c.c.) consente così di allineare l’Italia a paesi come il Regno Unito e la Francia, dove la costituzione di compagini societarie con capitale sociale minimo è già possibile da diversi anni. In più, tale previsone normativa permetterà all' Italia di risalire di qualche gradino la classifica riguardante l’attrattività di capitali.
Le caratteristiche della nuova tipologia societaria saranno:
- La società potra essere costituita solamente da persone fisiche con meno di 35 anni. Al compimento del 35 anno di età la società dovrà essere trasformata in S.R.L. ordinaria o in S.R.L. a capitale ridotto;
- La costituzione dovrà avvenire per atto pubblico standard secondo il modello previsto dal Ministero della Giustizia e redatto da un Notaio, cui non spetta onorario.
- Il capitale sociale avrà un importo minimo di 1 € e massimo di 9.999 €, versato interamente in denaro nelle mani dell'amministratore. Aumentare il capitale sociale sopra i 10.000 euro comporterà obbligatoriamente la trasformazione in S.R.L. ordinaria.
- Per quel che concerne operatività, governance, amministrazione e fiscalità, la disciplina della nuova S.R.L.S. è regolata dalle stesse norme che valgono per S.R.L. ordinarie
Ma è davvero più facile e più conveniente costituire una società attraverso l'utilizzo della S.R.L.S.?
Innanzitutto occorre osservare che tra le spese necessarie per costituire la società non sono dovuti gli oneri notarili (dai 700 ai 1.000 euro per le ordinarie S.R.L.), nè l'imposta di bollo e diritti di segreteria. Saranno comunque dovuti l'imposta di registro (168 €), il diritto camerale (200 €), la tassa di vidimazione libri sociali (309,87 €) i diritti e bolli per la vidimazione libri (39,62 €) e le spese per la bollatura libro giornale ed inventari (29,28 €) a cui andranno aggiunti i normali costi di consulenza contabile e fiscale.
Pertanto, si può ben osservare che la normativa, ha previsto sì un limitato risparmio in fase di costituzione, ma sembra non aver tenuto conto della successiva fase di start up della nuova società, poichè gli adempimenti e il regime fiscale-previdenziale rimangono invariati rispetto alla S.R.L. ordinaria.
In più, queste nuove società sottocapitalizzate riusciranno ad avere accesso al credito? Ritengo che non ci saranno molti istituti di credito tanto coraggiosi da finanziare società con capitali irrisori.
Il nuovo istituto societario è pertanto un passo in avanti per incentivare la crescità, ma deve essere ancora perfezionato affinchè garantisca una vera spinta all'economia italiana.