Passo in avanti, decisivo in direzione della gestione del servizio idrico comunale denominata ”Poggioreale acqua pubblica”. Il sindaco di Poggioreale Lorenzo Pagliaroli, infatti, ha firmato l’atto di indirizzo con il quale, in pratica, dispone la costituzione di “un’unità di progetto” per la gestione dell’importante servizio. A farne parte saranno tutti i responsabili di settore del comune. Le competenze di coordinamento dell’unità di progetto sono state affidate dal sindaco al responsabile del settore amministrativo. Quest’ultimo dovrà a sua volta individuare un dipendente del settore da utilizzare per intrattenere i rapporti con i cittadini-utenti nella fase di contrattualizzazione delle “utenze idriche”. Anche il responsabile del settore tecnico comunale è chiamato, con la disposizione sindacale, a nominare un responsabile di categoria C e due operatori per il coordinamento della gestione fisica delle reti idriche, delle operazioni di apertura e chiusura dell’acqua. E poi ancora: per effettuare sopralluoghi, sostituzione di contatori, lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, lettura contatori, in entrata e in uscita e di quant’altro necessario al buon funzionamento del servizio. Mentre il responsabile del settore finanziario comunale dovrà individuare il personale necessario alle operazioni di fatturazione agli utenti. La gestione del servizio idrico si è resa necessaria a seguito della normativa regionale che ha imposto ai comuni la presa in carico delle reti idriche comunali causa la cessazione dell’attività dell’EAS. E secondo la normativa dovrà essere l’ATI a gestire il servizio idrico. Ma allo stato attuale la stessa non è nelle condizioni di potere fornire nessun servizio.” Nelle more-precisa il sindaco Pagliaroli-ho ritenuto opportuno e necessario dare attuazione alla normativa regionale onde scongiurare la cessazione di un servizio indispensabile alla cittadinanza con risvolti di emergenza igienico-sanitaria. Peraltro avremo la possibilità di potere incassare direttamente i canoni di depurazione e fognari (quasi 38 centesimi al metro cubo) che negli ultimi anni il comune non ha potuto incassare a causa della gestione liquidatoria dell’EAS”. Intanto per l’anno 2018 il costo dell’acqua rimarrà invariato rispetto alle tariffe applicate all’dall’EAS. ”Farò il mio dovere di sindaco-precisa Pagliaroli-fino all’ultimo giorno. Diciamo che barcollo ma non mollo”.