Era il 10 dicembre 2012 quando venivano pubblicati i documenti relativi all’avviso pubblico per la “manifestazione di interesse per l’affidamento a soggetti privati della gestione e valorizzazione dei complessi cremo-termali e idro-minerali di Sciacca“. Stiamo parlando del “famoso” bando per individuare i privati interessati alla gestione delle Terme e del relativo patrimonio immobiliare e non. Un privato che prenderebbe in mano le sorti delle Terme di Sciacca, per un tempo, piuttosto ampio, un patrimonio costituito allora tramite sottoscrizione di azionariato popolare e che adesso stanno per essere concesse a un investitore privato.
Sarebbe stato meglio, proprio in virtù del legame con la città e dopo una gestione regionale approssimativa, che le Terme sarebbero state affidate proprio al Comune di Sciacca. Ma i fatti dimostrano altro e il meccanismo che prevede la gestione delle Terme in mano ad un privato è ormai avviato. La scandenza è prevista per il 28 Marzo prossimo, e quindi tra poche settimane, e si ci chiede cosa è successo in questo lasso di tempo, se privati hanno aderito al bando, proponendo le loro offerte. Insomma se il prodotto Terme ha suscitato quell’interesse che merita, ma soprattutto cosa stanno facendo le Istituzioni preposte, quali Comune e Regione per far conoscere agli eventuali privati questo prodotto.
In questo stato di cose, interviene l’associazione di promozione culturale L’AltraSciacca, da sempre vigile sulla questione, la quale pone come unica azione possibile in questo momento il controllo e vigilanza di una gestione affidata ad un serio e affidabile imprenditore o gruppo imprenditoriale, che abbia competenze e capitali per rilanciare l’offerta complessiva termale a vantaggio di tutta la città, come del resto ribadito anche di recente dal sindaco Di Paola in un incontro a Sciacca, con il presidente Crocetta. Per L’AltraSciacca sarebbe opportuno mettere in concorrenza i privati per scremare eventuali “millantatori” e inquadrare la migliore offerta per i cittadini e il territorio.
Tutto questo possibile mediante una pubblicità certosina a livello nazionale e internazionale: il bando, i documenti e l’avviso di interesse vanno portati direttamente a conoscenza dei gruppi imprenditoriali più prestigiosi e conosciuti, per evitare che alla scadenza del bando nessuna offerta perviene e di fatto si ottiene un abbassamento del valore dell’offerta per i possibili bandi successivi, o che si presentino i “soliti noti” con offerte svantaggiose per la città e i cittadini.
L’AltraSciacca lancia un’idea che ritiene di immediata realizzazione; quella di promuovere un pacchetto pubblicitario avente ad oggetto una serie di fattori quali “Sciacca+Terme+Territorio+Storia/Arte” che includa le caratteristiche delle risorse termali, coniugate alla ricchezza del territorio sia dal punto di vista storico-artistico che paesaggistico.
Per questo motivo l’associazione oltre a riproporre sul proprio sito i documenti relativi al bando corredati da un sintetico book fotografico rappresentativo di Sciacca, frutto delle passate edizioni di Sciacca Vista da Noi, invierà tutto il materiale informativo ai grandi gruppi imprenditoriali alberghieri nella speranza di catalizzare la loro curiosità. La stessa cosa, secondo l’AltraSciacca dovrebbe fare chi attualmente possiede le Terme, cioè la Regione Sicilia, che dovrebbe farsi carico di pubblicizzare al massimo la possibilità di una gestione privata. A tal proposito diversi sono gli interrogativi su cosa si sta facendo al momento per portare a termine questo processo di privatizzazione e cioè l’Assessorato Regionale all’Economia o l’Assessorato Regionale al Turismo, si stanno occupando di pubblicizzare o proporre direttamente il bando a grandi e prestigiosi gruppi imprenditoriali internazionali? Ed ancora alla recente BIT di Milano, il più grande evento del settore turistico in Italia, è stato presentato e pubblicizzato l’avviso di interesse?
Se tutto questo non è stato fatto allora, per l’AltraSciacca sarebbe necessario prorogare la scadenza del bando prevista per il 28 marzo e attivare un incessante lavoro di promozione delle Terme di Sciacca, attirando il maggior numero di proposte interessanti e respingendo le offerte svantaggiose.