Perché non costituire una rete regionale siciliana capace di “promuovere e valorizzare le annuali manifestazioni legate alla festività religiosa di San Giuseppe che si sviluppa solitamente attraverso la creazione dei “pani votivi” utilizzati per adornare ed abbellire i tradizionali Artari di San Giuseppi?”
Su questa lunghezza d’onda intendono sintonizzarsi le amministrazioni comunali di Salaparuta e Poggioreale che vogliono innescare un percorso virtuoso di sinergia con diversi soggetti, amministrazioni ed associazioni che si impegnano nella gestione e nella realizzazione delle diverse manifestazioni regionali.
Di questa importante ed originale idea progettuale se ne discuterà ampiamente a Salaparuta il prossimo 5 marzo (inizio ore 10,30) all’interno del suggestivo scenario dell’ex Convento dei Cappuccini, tra i ruderi del vecchio centro abitato di Salaparuta. “Paese che vai…pane che trovi..” è il titolo dell’incontro di programmazione aperto alla partecipazione di tutti quei comuni isolani che vivono tradizionalmente la festività legata a San Giuseppe.
“In dettaglio - affermano in coro i due sindaci di Poggioreale e Salaparuta Lorenzo Pagliaroli e Michele Saitta - il nostro progetto punta alla promozione organica delle manifestazioni religiose-votive offrendo ai diversi operatori turistici, la possibilità di creare concreti pacchetti di itinerari ancora più ricchi”.
Un progetto teorico, campato in aria? “Niente affatto”-a sentire i due primi cittadini. “La costituzione della rete regionale nasce - sostengono Saitta e Pagliaroli - da un attento studio del territorio da parte di un team di esperti che operando nell’ambito del progetto innovativo “Vivaio Impresa Start Up” ha individuato strategie di sviluppo locale integrato e sostenibile che si concretizzano nel lavorare insieme per dare più valore a ciò che ci rende sostanzialmente unici”.
All’incontro di sabato a Salaparuta è prevista la partecipazione, tra gli altri, di esperti di marketing, del coordinatore e tecnici del progetto Terre Vive. Sarà l’occasione anche per presentare il gruppo volontario di divulgatori territoriali.