Si è conclusa ieri sera la nona edizione della "sagra della busiata". L'iniziativa, promossa dal Comitato spontaneo temporaneo, dai ristoratori del posto e dalla locale Pro loco, il tutto con il patrocinio del Comune e della Provincia e l'apporto dell'Istituto culinario di Salemi "Eduform", si è svolta in tono minore, vista la situazione di commissariamento del Comune salemitano.
Sono stati minori gli spettacoli: niente corteo storico e grande spettacolo in piazza castello: al suo posto, la serata è stata allietata dai gruppi folkloristici che parteciperanno al "Festival Internazionale del Folklore", che si terrà a Vita.
In compenso sono aumentate le postazioni che offrivano vino e le diverse varietà di busiata: alla sagra, infatti, quest'anno hanno preso parte otto ristoratori e altrettante aziende vitivinicole.
Durante l'evento era possibile visitare i beni monumentali della città, non anche i musei fatti aprire dall'ex Sindaco Vittorio Sgarbi: sicuramente un peccato per i visitatori della città trapanese.
Buona, comunque, l'affluenza di pubblico da tutte le parti della provincia