Tutto da rifare. Annullata con rinvio la condanna a sei anni inflitta in appello all'eurodeputato uscente del Pid, Antonello Antinoro. In primo grado gli erano stati inflitti due anni e due mesi. In Tribunale cadde, infatti, l'ipotesi che il reato fosse aggravato dall'agevolazione di Cosa nostra. Reato che, la scorsa estate, venne riqualificato in scambio elettorale politico-mafioso. Ora la Corte di Cassazione ha stabilito che sarà necessario celebrare un nuovo processo di secondo grado.
Lo si apprende da fonti della sua difesa. «Grande soddisfazione» per l'annullamento della sentenza d'appello è stata espressa, infatti, dall'avvocato Valerio Spigarelli che insieme al professore Giovanni Aricò ha difeso Antinoro in Cassazione dando atto del «prezioso lavoro svolto fin dall'inizio della vicenda e nei precedenti gradi di giudizio dal collega Massimo Motisi del foro di Palermo».
In primo grado Antinoro era stato condannato il 16 dicembre 2011 a due anni e mezzo di reclusione per voto di scambio semplice, con l'esclusione dell'aggravante mafiosa. In appello, invece, l'aggravante fu riconosciuta e applicata e la condanna fu elevata a sei anni di reclusione.