L'associazione "Libera" seleziona 5 figure professionali per costituire una cooperativa nella valle del Belice

L'associazione “Libera“ seleziona 5 figure professionali per costituire una cooperativa nella valle del Belice

È stato reso pubblico il bando, con scadenza il 24 gennaio 2013, per la costituzione della cooperativa sociale Rita Atria per la gestione di terreni confiscati alle famiglie mafiose riconducibili al boss latitante Matteo Messina Denaro, siti in provincia di Trapani nei comuni di Castelvetrano, Paceco e Partanna.

Il bando prevede la selezione di:

  • 1 agronomo esperto in produzioni agro-biologiche, con particolare riguardo all’olivicoltura, alla viticoltura, alla frutticoltura e all’orticoltura. Con capacità e competenza per la definizione dei programmi gestionali volti all’impiego delle migliori tecniche di coltivazione dei terreni agrari, di gestire e controllare il processo produttivo di prodotti da agricoltura biologica di alta qualità, di ottimizzare il reddito aziendale; con attitudine ai rapporti interpersonali e capacità di gestione delle risorse umane e tecniche dell’azienda.
  • 4 operai agricoli specializzati addetti alle mansioni di potatura con particolare riferimento all’olivo, alla vite e agli alberi da frutto e/o addetti alle lavorazioni del terreno mediante l’impiego di trattori ed attrezzi meccanici, con conoscenze meccaniche ed esperienza nella conduzione dei mezzi agricoli.

I lavoratori selezionati affronteranno prima percorso di formazione e selezione finalizzato alla costituzione di una cooperativa sociale per la gestione, ai sensi della legge 109/96 e successive modifiche, di beni immobili siti in provincia di Trapani e confiscati ad organizzazioni criminali. Requisiti preferenziali sono:

  • Familiare di vittima di mafie e criminalità organizzata (coniuge, figli, fratelli e sorelle, conviventi a carico della persona deceduta e dei conviventi more uxorio);
  • Appartenenza alle categorie di lavoratori previste dalla legge nr. 381/91 per la costituzione di cooperative sociali ad eccezione dei “condannati ammessi alle misure alternative alla detenzione previste dagli articoli 47, 47- ter e 48 della legge 26 luglio 1975, n. 354, come modificati dalla legge 10 ottobre 1986, n°663”;
  • Residenza in uno dei Comuni dove sono ubicati i beni confiscati oggetto del presente Avviso di selezione pubblica

Insomma un altro importante segnale di legalità promosso dall'associazione Libera in un territorio come quello del Belice dove pressante è ancora il condizionamento mafioso.

La documentazione del bando si può scaricare dal sito di Libera (cliccando qui)

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