Proclamato per il 15 di ottobre lo sciopero dei lavoratori Sogeir per il mancato pagamento degli stipendi di settembre. Una situazione questa che era stata prospettata alcune settimane addietro quando non riscosso era anche il salario di agosto. Poi l'intervento del Comune per assicurare parte del dovuto e l'indizione da parte dei sindacati CGIL e FIT CISL, dopo un’ assemblea con i lavoratori Sogeir, di un’altra giornata di sciopero per il 15 ottobre e l’astensione dall’effettuare il lavoro straordinario per i successivi nove giorni e quindi conseguenti disservizi per la città.
“I lavoratori sono stanchi delle inadempienze contrattuali della Società d’Ambito che non paga gli stipendi, non versa il TFR, con ulteriore danno economico ai lavoratori, non paga le trasferte, si registrano gravi ritardi nelle vaccinazioni, i mezzi non efficienti con rischi elevatissimi per gli operatori, aveva ieri dichiarato Alfonso Buscemi (FP CGIL), annunciando al contempo sentiti i lavoratori,forme di lotta eclatanti per convincere le Istituzioni che hanno la responsabilità di quanto sta succedendo a trovare la soluzione.
Il sindacato nel contestare l'operato del commissario della società e del sindaco di Sciacca che con il mancato pagamento del servizio, che riceve puntualmente, non può mettere in crisi una Società e centinaia di lavoratori, ritiene incomprensibile il fatto che ha un debito di oltre 5 milioni di euro e non affronti il problema con la SOGEIR.
Puntuale oggi arriva la replica di Di Paola, che con un comunicato stampa, si dice vicino ai dipendenti, ma non accetta le accuse che ritiene infondate.
“I dipendenti Sogeir – dice il sindaco Fabrizio Di Paola – hanno proclamato una giornata di sciopero per inadempienze contrattuali e perché non hanno ancora riscosso la mensilità di settembre. Hanno il diritto di farlo. Si accusa però il sindaco di Sciacca di avere messo in crisi la Sogeir perché - leggo sulla stampa - non paga il debito di cinque milioni di euro. Il debito, è bene chiarirlo, risale nel tempo e l’esatto ammontare è tutto da verificare, scrive il sindaco, che aggiunge:
“In questi mesi ho dimostrato sempre sensibilità nei confronti degli operai. Li ho sempre incontrati al Comune ogni volta che ne hanno fatto richiesta. Ho illustrato con la massima serietà, responsabilità e trasparenza, la situazione di cassa del Comune che, è evidente, non dipende dall’Amministrazione in carica. Pur in una difficile situazione di liquidità, ho dato disposizione al dirigente del Settore Ragioneria di trasferire alla Sogeir le somme a disposizione del Comune”.
“E’ in corso – dice ancora il sindaco Fabrizio Di Paola – una fase di attento esame della situazione. Da un lato è stato istituito con Sogeir un tavolo tecnico per determinare l’esatto ammontare del debito accumulato negli anni dal Comune di Sciacca. Sabato prossimo è convocata una riunione dei soci della società d’ambito per discutere del sistema dei pagamenti, delle spettanze ai dipendenti e del piano di ripianamento di parte dei debiti”.
“E’ opportuno ancora una volta evidenziare– prosegue il sindaco Fabrizio Di Paola – come i continui tagli disposti dallo Stato e dalla Regione e i mancati trasferimenti di risorse finanziarie ai Comuni abbiano generato le attuali, gravi difficoltà agli Enti Locali. La situazione è stata ampiamente illustrata alla Regione Siciliana. Senza soldi in cassa, i Comuni non sono più nelle condizioni di pagare gli stipendi ai propri dipendenti e di garantire i servizi pubblici. È per tale ragione che i sindaci della provincia di Agrigento si sono costituiti in assemblea permanente”.
“In ogni caso – conclude il sindaco Fabrizio Di Paola – viste le difficoltà del momento storico che stiamo vivendo, invito tutti a una profonda riflessione e al senso di responsabilità per evitare che sui cittadini ricadano le conseguenze negative del blocco del servizio di raccolta dei rifiuti. Sono disponibile per un ulteriore incontro con gli operai, mentre l’interlocuzione con Sogeir proseguirà nei prossimi giorni”.