"Noi abbiamo disegnato il futuro della nostra città, ora dobbiamo colorarlo insieme scegliendo quelli che sono i colori più belli e sono certo che nella scelta di questi colori un ruolo determinante lo daranno i giovani: assieme possiamo costruire un futuro che non è scuro ma che ha colori vivi”.
Così il Sindaco di Menfi Michele Botta ha concluso la conferenza stampa di fine hanno durante la quale ha toccato numerosi punti dell’attività amministrativa di un intero anno: dal Risanamento finanziario del comune di Menfi “Avevamo trovato un Comune sicuramente in una fase di disastro economico confermato da un pignoramento notificato il giorno del mio insediamento – ha esordito il Sindaco – Ci siamo trovati di fronte a debiti fuori bilancio fatti da precedenti amministrazioni intorno a 1 milione e mezzo di euro e non è stato facile risalire la china e non è stato facile predisporre e programmare per far in modo che questi debiti non portassero al fallimento di questo comune” al raggiungimento del Patto di Stabilità, stabilito per il comune di Menfi in un milione e 700mila euro. “Ci sembrò una cifra per noi difficilissima da raggiungere, le preoccupazioni sono state tantissime, ma abbiamo attuato fin da subito tutte le misure necessarie per far in modo di risparmiare sulla spesa, su quanto fosse possibile risparmiare. C’è stato un grande lavoro da parte di tutti e siamo arrivati a raggiungere questo nostro traguardo che ci permette di guardare il futuro in maniera positiva non solo per noi ma soprattutto per quei lavoratori, così detti precari del nostro comune, per i quali lo sforamento del patto di stabilità avrebbe significato la perdita del lavoro”.
Altro tema attualissimo di cui si è parlato durante la conferenza stampa è stato quello dell’Imu:
Il sindaco ha voluto innanzitutto ringraziare tutti i cittadini menfitani per lo sforzo che stanno facendo in questi giorni, poi ha aggiunto: “Noi abbiamo cercato di alleggerire almeno in parte quelle che sono le imposizioni, ad esempio abbiamo guardato a chi lavora nel settore dell’attività turistico-ricettiva, con una riduzione dell’aliquota Imu dal 9,60 al 6 per 1000”.
Botta non ha promesso l’abolizione dell’IMU, ma ha aperto uno spiraglio per una sua riduzione: “L’anno prossimo l’Imu tornerà ai comuni, io credo che quello sarà il vero banco di prova per capire se un’amministrazione, se un sindaco è in grado di determinare una riduzione della pressione fiscale.”
Poi una riflessione che lega il tema dell’imposizione fiscale con quello dell’acqua pubblica:
“Le famiglie di Menfi in questi anni in cui non abbiamo consegnato le reti idriche a Girgenti acque hanno avuto la possibilità di risparmiare minimo 1100 euro a famiglia”. Il canone del servizio idrico integrato a Menfi, infatti, è nettamente inferiore alla bollettazione della società privata che in provincia di Agrigento gestisce tale servizio.
È quando si parla di opere pubbliche che c’è maggior soddisfazione da parte del primo cittadino:
“Siamo riusciti ad avere un parco progetti ampio, devo dirlo con grande soddisfazione, fatto dai nostri dipendenti comunali senza che nessun incarico esterno fosse dato a chi che sia, con grande risparmio nei confronti della comunità e ci siamo presentati al momento in cui i bandi sono stati aperti con dei progetti validi che hanno cominciato subito ad avere risposte positive perché abbiamo avuto decretati in questi anni almeno 6 progetti per un totale di 13milioni e mezzo di euro che ci fanno guardare con maggiore speranza e certezza al futuro. Progetti che conoscete tutti, che sono il secondo stralcio dei cortili, la pista ciclabile, la passeggiata a mare, la seconda ala di Palazzo Planeta e il progetto dell’Asilo nido di via Cavour.
Abbiamo disegnato quello che è il futuro della nostra città ma non solo con questi progetti perche ne abbiamo tanti altri che son in buonissima posizione per esser finanziati e mi riferisco all’erosione della costa, agli accessi al mare, alle cantine del Principe, alla passeggiata che va da Porto Palo alle Isolette. Tutta una serie di progettualità che non sono opere faraoniche ma son opere funzionali a quello che è lo sviluppo turistico della nostra comunità. Di queste opere quella dei cortili il bando è già stato emesso e penso che a fine febbraio potremmo esser in grado di far partire i lavori”.
E poi i 6 milioni e mezzo di euro per la ricostruzione.
Il sindaco ha poi parlato del piano cimiteriale: “Il futuro è anche roseo perché finalmente abbiamo sbloccato le aree cimiteriali per la realizzazione di cappelle e tombe. C’erano 83 posti, le domande sono state 108, queste opere verranno tutte realizzate e anche questo rappresenta un rilancio di quella che è l’attività economica della nostra comunità. Non voglio fare polemiche ma c’era il periodo in cui si parlava di allargamento delle aree cimiteriali al di fuori del cimitero. Noi non abbiamo dato ascolto a nessuna sirena e siamo andati avanti per come è stato il mio modo di amministrare, senza sentire le campane e le sirene da parte di nessuno, andando diritto per la mia strada senza difendere nessuna lobby, senza difendere nessun interesse se non quello della mia città”.
Anche la Cultura e lo Sport nel bilancio di fine anno dell’amministrazione comunale. Tra le realizzazioni, quella dell’istituzione della Scuola Civica di Musica sotto l’egida del Conservatorio Toscanini di Ribera e il Museo Civico archeologico presso il Palazzo Pignatelli e l’ottenimento dell’omologazione del campo sportivo comunale da parte della FIGC Sicilia.
“Il servizio civico, quel bonus lavoro che abbiamo istituito è servito come valvola di sfogo per tante famiglie perche abbiamo fatto in modo che per 3 mesi a più di venti persone potessero lavorare e avere per quelle poche ore che facevano una retribuzione di 450 euro mensili. Sono state più di 100 famiglie che hanno lavorato e devo dirvi che tutto ciò è stato organizzato senza alcun clientelismo".
“Quest’anno abbiamo messo la parola fine al progetto di biomasse nel Comune di Menfi, problematica che quest’anno ha raggiunto la sua conclusione naturale. Noi siamo stati pressanti negli ultimi mesi andando ogni settimana agli assessorati regionali dell’energia, territorio e ambiente perché sapevamo che scadeva l’Autorizzazione Ambientale Integrata e una volta scaduta, scadevano i termini per la realizzazione del progetto. Chi verrà a realizzare un impianto a biomassa si scontrerà con il Comune di Menfi che a differenza delle altre volte non darà alcuna concessione. Anche no abbiamo detto alla realizzazione di quei mega impianti eolici che sarebbero stati una distruzione per il nostro territorio”.