Lotà in ambasce a Menfi dopo che ieri sera, sulla nomina del collegio dei revisori dei conti, i numeri hanno dato ragione all’opposizione.
E fu così che la dottoressa Francesca Agona, commercialista indicata dalla minoranza, un po’ a sorpresa e nel segreto dell’urna, è stata eletta presidente dell’organismo. La maggioranza aveva puntato sul dottor Giovanni Ruggia. Il terzo nome è quello di Pietro Mangiaracina, professionista concordato tra maggioranza e opposizione.
Situazione, quella venuta fuori ieri sera, che è un po’ figlia di alcuni contrasti emersi in modo plastico sia da alcune dichiarazioni di Lillo Lanzarone, che ha sostanzialmente accusato il sindaco di essere un accentratore, sia dalla clamorosa decisione del consigliere Ignazio Mistretta di passare con l’opposizione.
Situazione per la quale l’opposizione esulta.
Minimizza quanto accaduto invece la maggioranza.
Vicenda che giunge dopo le questioni arcinote riguardanti la decisione di Saverio Palminteri di preferire lo scranno di consigliere a quello di assessore, resistendo così alle pressioni del sindaco che gli chiedeva di fare spazio ad un renziano a scorrimento della lista.
Lotà dunque ha le sue gatte da pelare, e sicuramente è consapevole che dovrà destinare una parte del suo tempo a rinegoziare i rapporti con i singoli componenti della maggioranza, a partire da quelli più scontenti.
Il Consiglio comunale di ieri sera ha approvato anche il Conto consuntivo 2014.
L’ex vicepresidente del consiglio Mistretta ha, precisato la propria indipendenza dall'Amministrazione Lotà e la contemporanea distanza dalle opposizioni.
Una indipendenza politica che, comunque, non impedirà a Mistretta di rispettare il programma elettorale esaminando, di volta in volta, le proposte che passeranno al vaglio del Consiglio Comunale