Matteo Mangiacavallo, portavoce M5S all'ARS ha commentato i recenti risultati elettorali a Menfi: "Sin dall'indomani delle elezioni politiche, televisioni, carta stampata e partiti tradizionali alimentano un'intensa campagna denigratoria contro l'unico soggetto espressione di un reale cambiamento politico-sociale, dando seguito al gossip politico più che al lavoro svolto dai portavoce del M5S in Parlamento.
In questo contesto decisamente ostile, tenuto conto della peculiarità delle elezioni amministrative, il risultato di Menfi non appare affatto deludente, dato che ha consentito l'approdo del M5S in Consiglio Comunale dove potrà farsi garante della trasparenza e degli interessi dei cittadini. Ricordiamo inoltre al dott. Bono che le elezioni amministrative di Sciacca, svoltesi più di un anno fa con le notevoli difficoltà organizzative di un movimento in divenire, hanno portato una lista costituita da appena 20 candidati, su 30 ammissibili, a sfiorare l'ingresso in Consiglio Comunale, con una percentuale di 4.3% per la lista e di 8.9% per il candidato sindaco. Infine vogliamo evidenziare i risultati ottenuti da un più maturo M5S che hanno consentito, con il contributo significativo di Sciacca e Menfi, l'arrivo all'ARS di un deputato del nostro territorio, cosa che in passato pare sia risultata impresa assai ardua per esponenti locali del PDL.
Mangiacavallo è infine intervenuto sulle critiche sollevate dal Presidente del Consiglio Comunale di Sciacca, dott. Calogero Bono, "Vorremmo ricordare al Presidente Bono solo alcune delle iniziative e dei risultati ottenuti dal M5S. Si va dalla riduzione, in un solo anno, di 180 milioni di euro del debito pubblico di Parma, all'istituzione del fondo per il microcredito, a livello regionale e nazionale, con quanto restituito delle indennità e delle diarie dei nostri portavoce (in tal senso ci preme sottolineare che la possibilità di versare in tale fondo è aperta anche ai colleghi del PDL ma, ad oggi, pare che preferiscano fare orecchie da mercante). Si continua con l'abolizione delle Province Regionali Siciliane, iniziativa che il M5S ha sostenuto a gran voce e che il PDL ha pensato bene di contrastare per garantire lo status quo, e col sostegno, unici in parlamento, alla mozione che avrebbe abrogato la vergogna tutta Italiana del 'porcellum', quello stesso sistema elettorale del cui cambiamento tutti i partiti si riempiono ormai la bocca da più di 5 anni.
Il M5S - conclude Mangiacavallo - in soli 6 mesi di rappresentanza e attività alla Regione Sicilia ha presentato oltre 130 atti parlamentari, ma tutto questo, nell'opinione del dott. Bono, non rappresenta altro che protesta. In verità noi riteniamo di poter camminare a testa alta dinanzi a tutti quei partiti che oggi si scagliano contro il M5S (che di bacchetta magica purtroppo non è dotato) dimenticando i 20 anni di oscurantismo e malgoverno che, oltre al disastro economico in cui versa il nostro paese, hanno causato il degrado di una classe dirigente ormai autoreferenziale e l'allontanamento dei cittadini dalla politica".