Il Sindaco del Comune di Menfi Enzo Lotà giustifica la propria scelta di nominare il "super assessore" Giuseppe Romano nell'esecutivo dell'Unione dei Comuni Terre Sicane con una sopravvenuta incompatibilità.
Il caso è saltato all'attenzione dell'opinione pubblica con la recentissima nomina, da parte del primo cittadino di Menfi, dell'assessore Romano nell'esecutivo dell'Ente sovracomunale
Sul giornale di Sicilia di oggi il Sindaco di Menfi ha tenuto a precisare che tale incompatibilità sussiste in virtù di una normativa che impedisce di ricoprire ruoli amministrativi negli enti superiori a 15 mila abitanti. “In ossequio alla disposizioni dettate dal nuovo Statuto - dichiara Lotà al Giornale di Sicilia - , che recita che possono ricoprire la carica di componente della Giunta dell’Unione i Sindaci, o chi li sostituiscono legalmente, ho ritenuto dovere delegare l’Assessore del mio comune, il Ragioniere Giuseppe Romano, a sostuirmi legalmente nella Giunta dell’Unione dei Comuni Terre Sicane, per tutta la dura del mio mandato Sindacale”
In realtà, le disposizioni dettate dal nuovo statuto ricordate dal Sindaco sono state fortemente volute proprio dal primo cirradino menfitano, mentre l'invocata incompatibilità era già prevista dal Dlgs 39/2013, entrato in vigore lo scorso 4 maggio, ben prima delle elezioni comunali.
La norma in questione prevede, infatti, che i segretari comunali e i dirigenti della Pubblica amministrazione - come nel caso del Sindaco di Menfi - non possono svolgere il ruolo di consiglieri, di sindaci e di assessori nei Comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti, nelle forme associative con questa soglia minima della stessa regione in cui svolgono la propria attività lavorativa.
Ed infatti, sommando il numero degli abitanti dei quattro comuni delle Terre Sicane, è facile intuire che la soglia dei 15mila abitanti è subito superata.
Lotà è dirigente all’ufficio di programmazione della Regione Siciliana, per cui risulta incompatibile con il ruolo di membro dell'esecutivo delle Terre Sicane.
Ed allora, alla luce di quanto sopra, ci si chiede:
davvero il Sindaco di Menfi non era a conoscenza della potenziale incompatibilità cui poteva andare incontro con la modifica dello Statuto dell'Unione?
E perchè non delegare all'Unione - com'era più naturale - il Vice Sindaco?
Queste domande si aggiungono a quelle poste nel precedente articolo.
