“Acque agitate” all’interno del gruppo consiliare di minoranza “Tutti in Comune” che nell’elezione amministrativa del 2013 ha sostenuto la candidatura del sindaco (risultato poi vincente) Lorenzo Pagliaroli. Un “fermento” politico-amministrativo che nell’ultima seduta consiliare è sfociato in una quasi “presa di distanza” di quattro consiglieri comunali del gruppo (Giovanni Vella, Angela Palermo, Paola Di Giovanni, Guglielmo Cappadoro) dal sindaco in carica Pagliaroli. Il rappresentante Vella ha persino comunicato le proprie dimissioni da capogruppo consiliare. “Non è detto che non appoggerò il sindaco-ha esclamato nel suo intervento in aula-ma rivendico autonomia di scelta politica. Non voglio essere sostenitore incondizionato non condividendo più le scelte operate dal sindaco”. Sulla stessa lunghezza d’onda si sono sintonizzati gli interventi dei consiglieri Di Giovanni e Palermo. “Appoggio il sindaco-ha sostenuto Di Giovanni-ma non in maniera incondizionata”. Mentre Palermo ha dichiarato di “non appoggiare il sindaco riservandosi di approvare solo gli atti che riterrà opportuni”. Nei giorni scorsi i quattro consiglieri avevano presentato la richiesta di convocazione del consiglio comunale, con all’ordine del giorno la “discussione e chiarimenti sullo stato dell’attività amministrativa, in funzione delle mutazioni degli equilibri politici”. Sulla questione, nel suo intervento di replica il sindaco Lorenzo Pagliaroli ha precisato di “non ritenere giusto chiedere appoggio incondizionato e di prendere atto della distanza ufficiale dalle sue posizioni di alcuni consiglieri comunali comunicando che nei prossimi giorni assumerà le iniziative consequenziali”. Sulla vicenda si sono registrati anche gli interventi dei consiglieri comunali Carmelo Palermo, Pietro Fazzino, Antonina Corte, Francesco Blanda e del presidente del consiglio comunale Girolamo Cangelosi.