La maggioranza non riduce i costi della politica. La minoranza esprime sdegno

La maggioranza non riduce i costi della politica. La minoranza esprime sdegno

Il consiglio comunale dice No alla riduzione dei costi della politica. Non passa l’eliminazione del gettone di presenza dei consiglieri ed il dimezzamento  dell’indennità spettante al presidente del consiglio ed ai componenti la giunta di governo. La proposta, presentata dai 5 consiglieri di minoranza, è stata bocciata, con 10 voti su 15, da tutti i componenti la maggioranza consiliare.

Sarà interessante ora sapere, cosa farà la minoranza del proprio gettone di presenza. E cioè se sarà conseguenziale alla proposta dalla stessa presentata, rinunciando di riscuotere il gettone delle sedute consiliari e delle commissioni, oppure si adeguerà alle decisioni della maggioranza. Quesito, questo, lanciato dal capogruppo di maggioranza Baldo Portolano, che ha parlato di proposta “demagogica e populista”. 

Intanto, da registrare vi è la scarsa partecipazione di pubblico, nonostante il tema trattato. Un fatto questo non di poco conto che si lega al rapporto tra i consiglieri comunali, il tema proposto e la cittadinanza che oggi cerca "proposte credibili".
Da segnalare l'intervento del consigliere di maggioranza Gaspare Viola, che nel suo intervento sulle economie e sul funzionamento dell'azienda pubblica organizzata (il comune), sembrava “bacchettare l'esecutivo”, con un discorso che era attinente alla seduta consiliare precedente, avente per tema il bilancio di previsione e non certamente il contenimento dei costi del suo gettone di presenza e di quello dei suoi colleghi. Seduta precedente, che lo stesso Viola, non ha volutamente partecipato, senza fornire alcuna spiegazione.

In una nota, intanto, il gruppo di opposizione esprime “sdegno per la votazione negativa espressa dal gruppo di maggioranza”. “Tale iniziativa scaturisce da una congiuntura economica difficile e dal disagio sociale ed economico che ha colpito anche la nostra comunità e poteva significare un segnale di discontinuità rispetto al solito modo di fare politica ed essere da esempio per tutti gli altri 8000 Comuni Italiani”. La minoranza evidenzia che  “l’atteggiamento da parte dei Consiglieri di maggioranza ha sovvertito il principio di “solidarietà e bene comune” che aveva caratterizzato i temi della campagna elettorale della lista “La Città nel cuore”. Il gruppo di minoranza, nonostante il responso della votazione, ha deciso che successivamente comunicherà all’intero civico consesso, le proprie iniziative da intraprendere con la rinunzia del gettone di presenza”.

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