“Oggi è un giorno importante perché viene presentata una giunta svincolata dalle indicazioni politiche. Unico riferimento quello di servire la città". Così il sindaco Franco Valenti, nel primo passaggio in consiglio comunale con al centro il dibattito in ordine la revoca del vecchio esecutivo e la nomina della nuova giunta: dall’onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, a Tanino Bonifacio da Filippo Rabito a Vita Morreale, unica assessore riconfermata. Un’aula consiliare strapiena di cittadini curiosi di vedere lo svolgersi del dibattito. Chi si aspettava toni accesi è rimasto deluso. La seduta, dai toni pacati, ha visto il Sindaco spiegare il nuovo “passo della politica a Santa Margherita” .
Valenti nel suo discorso ha ribadito: "Debbo ringraziare i consiglieri che mi hanno dato mandato pieno per questo nuovo corso". Il primo cittadino riferendosi al cambiamento degli assessori ha evidenziato che "sotto l'aspetto umano questo cambiamento di assessori mi è costato grandi sacrifici, ma io tradisco gli elettori se non realizzo l'impegno assunto nel programma elettorale". Valenti ha quindi “ribadito che il cambiamento proposto nel programma elettorale non è stato recepito dalla comunità margheritese in questi mesi. Da qui la necessità di un cambio di passo. Di effettuare una sferzata e di dare una classe dirigente che è di tutti. Una giunta che non è frutto di nessuna mediazione”.
Discorso questo non condiviso da due consiglieri di maggioranza che si sono dichiarati indipendenti. Il primo Fabrizio Viola ha dichiarato “di non condividere il modo adottato dal Sindaco con il quale ha revocato gli assessori Ventimiglia, Scaturro e Ferraro, giudicandolo scorretto, è contestandogli di averli esautorati senza nessuna preliminare discussione”.
Dal canto suo anche il consigliere Ignazio Bilello, nel suo brevissimo intervento, letto in aula, ha comunicato che “essendo venuti meno i propositi politici e programmatici sottoscritti in campagna elettorale e non avendo condiviso le scelte degli ultimi 15 giorni che si sono concretizzati con la nomina della nuova giunta”, da qui la sua dichiarazione di indipendenza dalla maggioranza.
Dopo un articolato intervento, dalle file dell’opposizione, Giorgio Mangiaracina ha concluso che “nell’augurare un buon lavoro alla maggioranza, non abbiamo nulla da eccepire a livello personale sulla nuova giunta, ma di sicuro vi staremo con il fiato sul collo”.
