"Per anni numerose forze politiche, del centro sinistra e non solo, si sono sforzate di provare ad avanzare proposte che riempissero di contenuti la nostra partecipazione a questo sodalizio: per esempio l'istituzione di un campus estivo su Sciacca, che ospitasse studenti Erasmus provenienti da tutta Europa, muovendo economia e facendo lavorare gli esercizi commerciali della nostra Città; ma puntualmente la politica "agrigentocentrica" che ben conosciamo ha scientificamente impedito che Sciacca assumesse un ruolo ed una funzione tale da giustificare un simile impiego di risorse.
A questo punto risulta improrogabile una determinazione che ponga la parola fine a tutto questo." Con queste parole, i consiglieri comunali del Partito Democratico, Sciacca Democratica, Sinistra Ecologia e Libertà, PDS-MPS, Gruppo Misto e Indipendenti, chiedono di uscire dal Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento, con sede proprio ad Agrigento e che rappresenta una sorta di sede distaccata dell'Università degli Studi di Palermo.
Per il 2015 il comune di Sciacca contribuirà per il CUPA per quasi 30.000 euro che secondo i consiglieri comunali, promotori della proposta di fuoriuscita "sono totalmente inutili e decontestualizzati rispetto alle vere esigenze dei saccensi. Da anni ci si pone l'utilità oggettiva della permanenza del Comune di Sciacca all'interno del Consorzio Universitario di Agrigento, che ogni anno costa ai bilanci comunali fior di quattrini, che al contrario potrebbero essere spesi in iniziative ben più proficue ed utili per la Città. Da almeno 4 anni infatti non è dato sapere quali iniziative il Consorzio abbia posto in essere a beneficio del territorio di Sciacca e del suo hinterland."
Alla luce di quanto sopra detto PD, SEL, Sciacca Democratica, PDS-MPS, Gruppo MIsto e Indipendenti chiedono all'Amministrazione di uscire con effetto immediato dal CUPA, con un conseguenziale risparmio di risorse che potranno meglio essere impiegate per i bisogni reali della Città.