A seguito del caso di meningite avutosi nella città di Sciacca, per spazzare via ogni dubbio, cerchiamo di capire quali sono le cause e come prevenirla.
La meningite è una malattia provocata dalla infiammazione infettiva delle meningi che sono le tre membrane che avvolgono e proteggono l’encefalo e il midollo spinale.
CAUSE
In genere l’infiammazione di queste membrane è provocata da una infezione di microrganismi , virus o batteri, che attraverso il sangue raggiungono le meningi. Si tratta in genere di microrganismi abbastanza comuni generati da malattie molto diffuse: da quelle dell’apparato gastrico, urinario, digerente della pelle e delle vie respiratorie superiori, che sono quelle più frequenti e contagiose.
FATTORI DI RISCHIO
Tra i fattori di rischio della meningite, ci sono l'età (la malattia colpisce soprattutto i bambini sotto i 5 anni, i giovani tra i 18 e i 24 anni e le persone anziane), la vita di comunità (chi vive o lavora in ambienti comuni e soprattutto gli studenti nei dormitori universitari o i militari in caserma); questi soggetti hanno una più alta possibilità di infezione da meningococco. Anche la gravidanza rappresenta una situazione a rischio: la donna incinta è più soggetta di altri alla listeriosi, patologia che può degenerare in.
TIPOLOGIE
La meningite può essere virale e batterica.
La virale (detta anche asettica) ed è quella più comune. Il suo periodo di incubazione cambia secondo il tipo di virus, da 3 a 6 giorni circa. E’ difficile da diagnosticare perché i sintomi sono quasi uguali a quelli di una normale influenza. Guarisce generalmente in una settimana senza lasciare conseguenze.
Il tipo batterico è meno frequente ma è anche più grave. I principali batteri che la provocano sono il MENINGOCOCCO, che si trasmette per le vie respiratorie e il PNEUMOCOCCO che oltre alla meningite può provocare danni e infezioni ai polmoni.In Italia si registrano circa 800 casi all’anno In alcuni casi la meningite può provocare danni cerebrali permanenti e se non viene rapidamente individuata e curata può mettere in pericolo la vita del paziente. In alcuni casi viene chiamata fulminante perché è particolarmente aggressiva e può provocare la morte in poche ore.
SINTOMATOLOGIA
I primi sintomi sono generalmente dolori alle gambe e alle giunture, piedi e mani fredde e un colorito della pelle alterato. Dopo circa 15/20 ore dal contagio con lo svilupparsi della patologia la sintomatologia diventa più specifica con irrigidimento del collo, la febbre alta, nausea, vomito con mal di testa, senso di confusione, sonnolenza, convulsioni, fotosensibilità e inappetenza
DIAGNOSI E CURA
Il fattore tempo diventa cruciale: se la terapia non viene attuata tempestivamente, infatti, il paziente può subire danni neurologici permanenti, come la perdita dell'udito, della vista, della capacità di comunicare e di apprendere, o può riportare problemi comportamentali e danni cerebrali, fino alla paralisi. Ma possono insorgere anche problemi di natura non neurologica quali danni renali e alle ghiandole surrenali, con conseguenti squilibri ormonali. Il trattamento più adeguato per combattere la meningite batterica è una cura antibiotica, che risulta estremamente efficace quando viene identificato e caratterizzato tempestivamente il ceppo all’origine dell’infezione. Nel caso invece di meningiti di origine virale, non esiste una cura antibiotica ma generalmente i sintomi si risolvono da soli senza necessità di una terapia specifica.
COME PREVENIRLA
La vaccinazione può essere utile per tenere sotto controllo una epidemia provocata da un individuato ceppo batterico. E’ anche importante una buona igiene, con lavaggio accurato e frequente delle mani..
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