Viva attesa a Poggioreale per lo spettacolo di Sasà Salvaggio. Il popolarissimo artista ”nostrano” si esibirà sabato 25 agosto 2012 nel suggestivo scenario dell’anfiteatro Elimo per la manifestazione: ”Cerere sotto le Stelle”. Un evento gastronomico-socio-culturale organizzato dal comune di Poggioreale, con il patrocinio dell’Unione Comuni Valle del Belice ed Assessorato Regionale Risorse
Agricole ed Alimentari. Per Sasà Salvaggio si può parlare dei ritorno del “figliol prodigo”. Si, perchè lui è nato a Milano ma si considera “poggiorealese d’adozione”. Infatti il compianto papà Gaetano era nato a Poggioreale.
Qui Sasà vi ha trascorso diverse estati. Veniva a trovare i nonni, zii e cugini dividendosi tra la casa di campagna (contrada Bonfalcone) e il piccolo paese. Sasà ha vissuto anche per alcuni anni l’esperienza post-terremoto della vita nella baraccopoli. Ma non molti sanno che proprio da Poggioreale Sasà ha mosso i suoi primi passi artistici. I suoi primi ”vagiti”, la sua “prima volta” su un palco davanti alla platea di spettatori.
Lui ancora ragazzino si è esibito, prima del concerto di Pupo, in alcune imitazioni di personaggi famosi. Soprattutto quelle su Adriano Celentano. E il supermolleggiato nazionale ha poi ricambiato inserendo l’inconfondibile e famosissimo urlo di Sasà “hua..” in una sua canzone: “Dimmi dove è la direzione”. Sasà’ Salvaggio è dunque legato da un cordone ombelicale con Poggioreale. “Appena posso-dice- vi ritorno sempre volentieri per rivedere parenti, amici e visitare il paese vecchio”.
Attualmente é impegnato nella lavorazione di un film che lo vedrà protagonista assieme ad altri attori siciliani.
Poi, dopo avere toccato Los Angeles lo scorso mese di gennaio, riprenderà il tour di “Siciliani brava gente” (iniziato nel 1997) portandosi prima in Belgio e poi in Australia. Inoltre si sta prodigando nella lavorazione di un format: “Risate in cucina”. A Poggioreale Sasà presenterà il suo ormai collaudatissimo “I Love Sicilia”. Uno spettacolo spumeggiante, vivace, allegro, spensierato. Con due
“chicche” (un divertentissimo Tg e una proiezione di foto sulla sicilianità) e poi tante altre sorprese. Spazio anche a un monologo sul cibo in omaggio alla manifestazione. E per dirla alla Sasà.. ”Ridemu, ridemu, risate e poi si finisce sempri a mangiari. Cama a fari?”.