Sulla vicenda del dissesto finanziario, dichiarato durante la seduta del consiglio comunale di ieri sera, è intervenuto il gruppo consiliare di 92013:
"Cari concittadini, il gruppo “92013” con riferimento alla proposta di dichiarazione di dissesto a causa di una gravissima situazione economico-finanziaria che questa amministrazione ha ereditato e non ha causato, e sull’esistenza della quale alcuni consiglieri del gruppo “Verso Menfi” a parole hanno concordato – esemplare è stato l’intervento del Presidente del Consiglio –, fa rilevare, a futura memoria, come il comportamento di tale gruppo non sia stato consequenziale ed istituzionale poiché ha deciso come Ponzio Pilato di lavarsene le mani; difatti, pur ricoprendo incarico di responsabilità (sono la maggioranza consiliare) ha deliberatamente evitato di prendere posizione e pronunciare un giudizio al riguardo.
Anzi, col senno del poi, ieri sera abbiamo avuto la prova provata che in buona sostanza il gruppo “Verso Menfi” ha sempre voluto dall’inizio della Consiliatura – e tutti gli atti lo dimostrano - che venisse dichiarato il dissesto. Peraltro, senza assunzione di responsabilità; anzi, credendo che facendolo votare al gruppo “92013” divenisse una nostra responsabilità, ritenendo a torto che si possano cancellare o trasferire le responsabilità altrui che ai più sono evidenti.
Il gruppo “92013”, lasciato in solitario, ha, invece, votato e approvato con senso e dovere istituzionali la non piacevole proposta di dissesto finanziario - scelta obbligata – generatosi a causa di responsabilità di altri che trovano origine e collocazione nel passato e che non ci appartengono.
Il gruppo “Verso Menfi” ha riferito che con alto senso di responsabilità ha garantito il numero legale - sono usciti dall’aula “7” consiglieri “eletti”, rimanendo in aula “4” consiglieri “eletti” che si sono astenuti - per consentirci di approvare la procedura di dissesto finanziario. Se il gruppo Verso Menfi aveva questo alto senso di responsabilità avrebbero dovuto “tutti rimanere” in aula e compatti votare “contro o astenersi” o “abbandonare tutti” l’aula. La proposta non sarebbe passata e chi di dovere avrebbe attivato la procedura per lo “SCIOGLIMENTO” del Consiglio comunale e tutti i consiglieri saremmo andati a casa. Questo sarebbe stato un comportamento che non avremmo condiviso ma che avremmo compreso e anche rispettato e che avrebbe dimostrato coraggio. Questa, difatti, è stata la prima volta che il gruppo “Verso Menfi” non ha fatto uso deliberatamente della “forza dei numeri”, più volte dallo stesso evocata.
E, in ogni caso, il dissesto sarebbe stato dichiarato d’ufficio e la procedura sarebbe stata attivata.
La domanda sorge spontanea: il numero legale è stato garantito da parte dei consiglieri del gruppo “Verso Menfi” rimasti in aula per consentirci di votare il dissesto – il gruppo “92013” lo avrebbe responsabilmente votato comunque, poiché scelta obbligata - o per garantirsi la poltrona?
La risposta crediamo sia “scontata”!
Riportiamo la formula del giuramento che noi tutti consiglieri abbiamo prestato: "GIURO DI ADEMPIERE LE MIE FUNZIONI CON SCRUPOLO E COSCIENZA, NELL'INTERESSE DEL COMUNE, IN ARMONIA AGLI INTERESSI DELLA REPUBBLICA E DELLA REGIONE". L.R. 26/93".
Menfi ieri sera avrebbe meritato di più!
Giusi Palumbo
Gagliano Marisa
Valentina Sutera
Interrante Michele
Mulè Cascio Adriano