Dal punto di vista turistico Menfi ha individuato negli ultimi 25 anni un turismo soprattutto spontaneo, anche se ha avuto strumenti (Piano Regolatore Generale ) che hanno permesso la creazione di oltre 2000 posti letto. Non c'è dubbio che questo turismo è soprattutto, ma non esclusivamente, di tipo Sostenibile, Paesaggistico, Rurale, Enogastronomico, Balneare e soprattutto Diffuso. Un turismo che trova la mia condivisione. Laddove c'è stata la presenza di grandi strutture (700 posti letto) le stesse non hanno creato un indotto nella città come le piccole strutture .
Un turismo che si basi sulle piccole strutture, B&B, Case Vacanze, Agriturismi e piccoli Hotel, Albergo diffuso, vuol dire creare un indotto in cui a beneficiarne ci sono anche Panifici, Supermercati, Bar, Ristoranti, società di Noleggio ecc.
Qualcuno potrebbe pensare, sbagliando, che prendere spunto da S.Vito vuol dire incentivare una colata di cemento. Non sono d'accordo, Menfi non ha bisogno di cemento, né tantomeno di grosse strutture. Grazie anche alla ricostruzione post terremoto abbiamo un patrimoni edilizio Urbano , in Campagna e lungo la Costa superiore alle necessità. E' necessario ristrutturare, riutilizzare, restaurare l'esistente .
Dobbiamo essere in grado di regolamentare e organizzare l'offerta turistica. E qui entra in campo l'Amministrazione Comunale che dovrebbe avere questo compito. Dovrebbe pensare seriamente ai Servizi da offrire e al Decoro Urbano. Non è pensabile, non pensare ad un Piano Colore lungo la Costa, continuare a intervenire a stagione estiva già iniziata ( ricordo gli anni passati, la pulizia della spiaggia , la collocazione delle passerelle ecc. a Luglio dopo Inycon) , effettuare la manutenzione della Passeggiata e la sua valorizzazione, istituire percorsi naturalistici (Solette e Capparrina) , spazi adeguati per i Cani, Cabine in spiaggia per il cambio di costume , un Parcheggio fuori dal centro a Porto Palo, Docce e Fontanelle lavapiedi, passerelle per portatori di Handicap, valorizzare le Dune ecc.
Completando queste riflessioni a conclusione della Manifestazione di Inycon 2018 e dopo aver ascoltato i relatori dei convegni di sabato 29 e Domenica 30 Settembre ho sentito affermazioni del tipo " a Menfi ci deve essere un turismo quasi d'elite". I Cittadini di Menfi si dovranno interrogare su "Quale turismo per Menfi". Aggiungo anche che se oggi abbiamo una campagna apprezzatissima dal punto di vista paesaggistico e ambientale, il merito è stato più che della politica Menfitana, dalla lungimiranza delle Associazioni ed in particolare dell'Associazione Menfi Vive , delle Cantine Settesoli, del WWF regionale, per esempio, che con il Ricorso al Tar contro la Società Tre Tigli si sono opposte al tentativo di costruzione in c.da Genovese di un Mega Impianto a biomassa che altro non era che un Inceneritore o successivamente contro un altro tentativo di realizzazione di un Mega Impianto Eolico. Bisogna iniziare a discuterne e anche subito.
Le idee ci sono e le proposte pure. Bisogna solo realizzarle integrandole e migliorandole. Andrebbe organizzato, a parere mio, un incontro-dibattito al quale possano partecipare tutti gli interessati, non per ascoltare ma per dare un proprio contributo. Quindi la mia risposta è Si' prendiamo spunto da San Vito Lo Capo, non occorre copiarlo .
Gaspare Bonfiglio già Presidente dell'Associazione Civica Menfi Vive