A stretto giro arriva la replica del gruppo di Verso Menfi al sindaco Clemente, che chiedeva perché la precedente amministrazione, di cui Ludovico Viviani faceva parte, non avesse gestito diversamente la situazione relativa alla palestra di Norino Cacioppo: "Mai avute deleghe di lavori pubblici o edilizia scolasticale stesse domande andrebbero rivolte a chi ha gestito le deleghe nella precedete amministrazione e che oggi, così come in campagna elettorale, appoggia il movimento 92013."
"Nel “comprendere” le motivazioni e le ragioni di una scomposta replica da parte del Sindaco Clemente, alla nota stampa inviata da parte degli undici consiglieri di Verso Menfi, che denota nervosismo", il Capogruppo Viviani, si legge nel comunicato, "tiene a rimandare al mittente le provocazioni contenute nella stessa".
"Mai avute deleghe di lavori pubblici o edilizia scolastical e stesse domande andrebbero rivolte a chi ha gestito le deleghe nella precedete amministrazione e che oggi, così come in campagna elettorale, appoggia il movimento 92013.
La nota di Verso Menfi, rappresenta la sintesi di bisogni ed esigenze della maggioranza dei cittadini menfitani e non è scritta o pensata da un censore né tanto meno da un regista, ma manifesta la naturale volontà di svolgere il ruolo di indirizzo, controllo ma soprattutto di stimolo su argomenti e problematiche che ancora oggi sono aperte nonostante i proclami.
Attraverso la nota odierna, dopo pochi mesi, si è voluto mettere in luce una questione importante.
Per noi l’obiettivo rimane sempre il bene di Menfi, per il Sindaco e la sua Giunta evidentemente conta solo rispondere a tono, ma la Città è stanca di parole e aspetta solo i fatti e quelli non competono al ruolo che i cittadini democraticamente ci hanno assegnato, ossia di vigilare sull’operato (ancora non pervenuto) dell’amministrazione."