Dimissioni da parte della metà dei consiglieri comunali di Poggioreale. L’atto si è consumato lunedì pomeriggio, alle ore 18:28, con la presentazione delle dimissioni contestuali dei cinque consiglieri comunali presso l’ufficio di protocollo del comune poggiorealese. A rassegnare le dimissioni dalla carica sono stati: Salvatore Giocondo, Vincenza Nicolosi, Antonina Corte, Graziella Rossello, Francesco Di Giovanni tutti facenti parte dell’ex maggioranza consiliare “Poggioreale nel cuore” che sostiene l’azione politico-amministrativa del sindaco Girolamo Cangelosi. La nota delle dimissioni è stata inviata al sindaco, al segretario comunale e ai consiglieri comunali. “Con la presente rassegniamo – scrivono i cinque consiglieri- le dimissioni contestuali dalla carica di consiglieri comunali di questo comune, in quanto allo stato attuale in seguito agli avvenimenti che si sono succeduti dal gennaio 2021 riteniamo di non poter espletare al meglio il proprio ruolo nell’interesse del paese”. In particolare, gli interessati farebbero riferimento a quanto accaduto a Dicembre del 2020. Allora due consiglieri comunali della maggioranza “Poggioreale nel cuore” si sono staccati dal gruppo andando a costituire un nuovo schieramento all’interno del consiglio comunale. Un “ gesto” che di fatto ha scardinato la maggioranza consiliare passata da sette a cinque consiglieri comunali. Non solo, ma quasi da subito, dallo “strappo”, i due consiglieri comunali hanno finito con allinearsi alle posizioni del gruppo minoritario composto da tre consiglieri comunali. Un fatto che ha creato una situazione di parità (5 a 5) all’interno del consiglio comunale di Poggioreale. Ieri mattina, il segretario comunale, dottore Vincenzo Sanzo, ha provveduto ad inviare la nota di comunicazione all’Assessorato Regionale Autonomie Locali e per comunicazione al sindaco e ai consiglieri comunali. Nella predetta nota viene segnalata “l’impossibilità della surroga dei cinque consiglieri comunali e la conseguente inidoneità funzionale dell’organo Consiliare”. A questo punto dovrebbe scattare il commissariamento con riferimento al consiglio comunale.